In una recente intervista con una radio Australiana (ascolta), il maestro parla di come scrive e registra, e annuncia che sta già lavorando al successore di “Spellbound”:

Parlando del processo di registrazione ha detto: “beh, le cose sono cambiate perché … ti sto chiamando dal dentro il mio studio. Che è a casa mia. E non si tratta di un studio casalingo, è proprio un studio completo. Ed è qui. E ci entro e vedo cosa succede. Se mi piace quello che sento, allora lo uso. Se non mi piace non lo uso. In passato dovevo fare dei demo, poi provare con la band, poi affittare lo studio, andarci e registrare. Era un processo molto diverso perché quando registravi il disco erano già passati diversi livelli e la spontaneità era persa. Ora, è tutto qui ed adesso. Una cosa adorabile.”

Poi Yngwie continua: “Sono in studio per fare un altro album proprio ora. Proprio ora mentre parliamo, sto lavorando ad un nuovo disco. E non è che lo faccio per farlo. No. E’ solo che quando mi sento ispirato, vado in studio e faccio qualcosa. Se non sono ispirato, non ci vado. Faccio dell’altro. E questa è un’altra cosa che nel passato dovevi fare entro certi tempi, l’orologio scandiva il tempo velocemente, ed era terribile, non mi è mai piaciuto. Ora lo faccio quando me la sento, mentre una volta dovevo farlo quando dovevo. Inoltre una volta c’era un ciclo, facevi tour, album, tour, album… ora tour e registro e tour e poi registro… tutto mescolato, non ho un programma come una volta.”

Relativamente a chi collabora sul nuovo disco dice: “beh, dipende cosa intendi dire. Io scrivo tutto. Pensavo a quel tizio che ha cantato sul mio ultimo album live (Nick Martino, ndr) – è anche un tastierista – lo potrei chiamare per un paio di canzoni. Sto ancora lavorando ai dettagli, non ho ancora deciso nulla. Quel che mi sentirò di fare al momento sarà quello che farò. Non pianifico in anticipo. E’ una cosa che vive di vita propria, capisci? Direi quindi che siamo ancora indietro nel procedimento del disco. Non siamo verso la fine.”

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