Il duo post-hardcore greco-britannico Hilltops Are For Dreamrs pubblicano il nuovo split-EP “A Transition” insieme ai melodic death metaller Repent For Joy il 31 luglio. Per celebrare l’evento, la band ha rivelato il video per il brano “The Tide”.

Il chitarrista Vas ha dichiarato: «la canzone parla dell’individuo che si trova sul bordo di una scogliera – metaforicamente o letteralmente – e sta per prendere la sua decisione finale. E qui interveniamo noi dicendo che non è la fine. Prendiamo tutti il destino nelle nostre mani, diventiamo la guida di noi stessi e facciamo accadere le cose. Viviamo ogni momento, godiamoci il viaggio e domiamo la tempesta»

Le due canzoni degli HAFD incluse nell’EP (The Tide e All We Need) esprimono la fase intermedia della band tra il loro primo EP (pubblicato a Febbraio) e il loro prossimo full-length, la cui uscita dovrebbe avvenire nell’autunno di quest’anno. Le tracce menzionate non consistono solo in un “rito di passaggio” musicale, ma anche in una riflessione sul lockdown, sui nuovi messaggi che una band può esprimere nel periodo successive alla pandemia e nel sempre crescent numero di collaborazioni online (come avvenuto con Michael Enger, cantante della band norvegese Beyond The Barricade, che ha prestato la sua voce a tutte le quattro tracce dell’EP). Il batterista Dionysus ha commentato:

«È vero che stiamo vivendo tempi molto duri e interessanti. Tutto questo però non ci ha fermati. Il nostro split-EP è un concentrato di creatività, energia e vibrazioni positive. Non abbiamo lavorato con una band di nostri amici per fare un lavoro di squadra, ma siamo giunti alla nostra visione di un mondo senza confini, fisico o meno. Abbiamo lavorato a distanza durante il lockdown in diverse località tra Grecia e Norvegia per girare il nostro video di The Tide. Ora le persone possono connettersi con i nostri suoni dell’esistenza»

A Transition è stato registrato presso gli Hilltops Recordings, mixato e masterizzato da Simone Pietroforte. L’artwork è ad opera di Sophia Delga. La foto in copertina è di Victor Lamprinos.