(Dark Essence Records) Britannici, con un EP alle spalle, oggi autori di un full length. Un album monumentale. Non serve altro, non occorre sapere ulteriormente dei Five The Hierophant, perché “Over Phlegethon” trasporta l’ascoltatore altrove. Misitici, psichedelici, andanti come un mantra spirituale, vicini alle cose più ambient dei God Machine, ma non lontani dal krautrock e da un discorso avantgarde più generale. Quasi quarantanove minuti, sei pezzi totalmente strumentali, al massimo corredati da un parlato. Ritmi, percussioni, fiati, tanto acido nelle chitarre, tanti effetti pieni, grassi, vorticosi. Un sound post metal, cromature sludge, una più generale attitudine atmospheric. “Over Phlegethon” è un capolavoro, senza mezzi termini, senza misure. È tale e non si mente, lo si dimostra QUI. Sono paesaggi sonori, dipinti con quei colori oleosi e scuri che corredano la copertina. Sono luoghi o forse mondi, sfere superiori che coronano la loro valenza mistica, attraverso ritmi cadenzati eppure non violenti e con percussioni aliene. Dimensioni dove le chitarre tinteggiano venti stellari, fiumane sonore oscure, tanto quanto una meravigliosa notte stellata. Le tenebre, quelle più recondite, i Fives le toccano con la conclusiva “Omen Tree”: circa dieci minuti di suoni, Tangerine Dream, atmosfere, Pink Floyd, space music e tenebre.

(Alberto Vitale) Voto: 9/10