KORPIKLAANI – “Rankarumpu”
(Nuclear Blast Records) Dodicesimo album, oltre vent’anni di storia… e allora? Dai, diciamocelo, i Korpiklaani non innovano, fanno sempre la stessa musica, ma questo perché il folk -per definizione- non evolve! (altro…)
(Nuclear Blast Records) Dodicesimo album, oltre vent’anni di storia… e allora? Dai, diciamocelo, i Korpiklaani non innovano, fanno sempre la stessa musica, ma questo perché il folk -per definizione- non evolve! (altro…)
(Redifining Darkness Records) Secondo album per Tombstoner, giovane band newyorkese dedita ad un death metal che pesca molto dalla vecchia scuola e dal brutal con qualche reminiscenza thrash ed hardcore. (altro…)
(Moribund Rockers! / Moribund Records) Giungono al terzo album i newyorkesi FerreTT, sette anni dopo il convincente “In Through The Out Door” (recensione QUI), fautori di un glam metal che richiama palesemente Ratt, W.A.S.P., L.A. Guns ed un po’ tutta la scena della Los Angeles degli anni ’80, ma non solo: (altro…)
(Autoprodotto) Quarto album ed ennesima conferma della personale proposta musicale del combo. Una serie di generi e sottogeneri viene mischiata in questo lavoro: atmosfera, grunge, post rock, doom, e chi più ne ha più ne metta. (altro…)
(Massacre Records) Terzo full length in otto anni per i tedeschi Darkness, autori tra il 1987 ed il 1989 di tre dischi tra i quali spicca in positivo il furioso esordio “Death Squad”, mentre “Conclusion & Revival” ha rappresentato il punto più basso della prima parte della carriera, conclusasi con lo scioglimento nel 1990. (altro…)
(Transcending Obscurity Records) Un po’ tutto, in questa opera, faceva intuire il contenuto: l’oscura e criptica copertina, i nomi delle tracce, la lunghezza delle stesse… un black metal vecchio stampo di matrice americana vi stapperà le orecchie con una tempesta sonora bella tesa, dove il cantato svolge un ruolo essenziale per l’amalgama finale. (altro…)
(Hammerheart Records) Intitolare un album “Versetti Neri” e chiamarsi Acod, vuol dire creare una sorta di grimorio non solo dal punto di vista testuale ma, soprattutto, sonoro e sia esso pomposo, solenne, maestoso e non da meno intenso nelle melodie e, proprio come un grimorio, avere un taglio dinamico, trasversale, quasi ‘onnisciente’ nella (altro…)
(Nuclear Blast Records) Il secondo album completo sotto le ali protettrici della Nuclear vede gli inglesi My Dying Bride tornare ai vertici del doom con un disco semplicemente divino. Sette tracce che vi faranno ricredere rispetto all’ultima parte della discografia dei nostri. (altro…)
(Dying Victims Productions) Giungono al secondo album i canadesi Freeways, quattro anni dopo l’ottimo debutto “True Bearings” (recensione QUI), caratterizzato da brani elettrizzanti, ricchi di melodia ed energia tipicamente NWOBHM. (altro…)
(Autoprodotto) Forse è impossibile proporre bene un genere se si è al di fuori del territorio dove è nato e si è sviluppato. Forse devi per forza essere americano per comprendere cosa significhi suonare dello stoner fatto come si deve, ed infatti ogni elemento caratteristico del genere è presente in questo album di matrice USA. (altro…)
(InsideOut Music/Sony Music) Band cinese che arriva al secondo album, il quale tra l’altro prevede pure un brano con ospite un certo Sig. Devin Townsend! (altro…)
(Napalm Records) Bizzarro, questo manipolo di moderni metallari. La proposta sembra semplice, ossia un power metal che più classico non si può, vagamente sognante in stile Gamma Ray, ma molto più sul commerciale ruffiano. (altro…)
(Chaos Records) L’etichetta messicana Chaos Records pubblica il secondo album dei cileni Antagonyze nel formato CD e in sole 300 copie. Il precedente album “Echoes from Soul” è stato pubblicato in 33 cassette e autonomamente dalla band nel 2020. Antagonyze suonano un death metal con dosi di thrash metal ben robusto e (altro…)
(Autoprodotto) Ci sono dei numi tutelari del metal che non possono non essere presi come puto di partenza per sviluppare le proprie proposte musicali… ma nel caso dei svedesi Ataraxia, il gruppo d’ispirazione, ossia i Metallica, sono più che altro una fonte quasi di plagio… la modalità del cantato, l’atmosfera ottantiana, alcuni ritmi davvero troppo simili alla formazione di riferimento, persino certi assoli… insomma, un po’ tutto assomiglia troppo al gruppo americano. (altro…)
(Reigning Phoenix Music) Tredicesimo capitolo discografico per le leggende del death metal Deicide, a sei anni di distanza dall’ottimo “Overtures Of Blasphemy” (recensione QUI), lavoro che confermava lo stato di grazia messo in mostra con il precedente “In The Minds Of Evil”, primo album con Kevin Quirion alla chitarra, rivelatosi un membro fondamentale per la rinascita della band. (altro…)
(Transcending Obscurity Records) Molto interessante questo debutto per Baron, formazione finlandese dedita ad un death metal molto cupo e violento, stemperato da lugubri atmosfere doom, portando inoltre in dote un passato hardcore, quest’ultimo palesato nella devastante “Hands Of Sin”, meno di quattro minuti all’insegna dell’aggressione più belluina, tra blast beat e riff assassini. (altro…)
(Overhead Productions/Nordic Mission) Riff possenti, ultra tecnici, una precisione sonora chirurgica per questo album quasi interamente strumentale. C’è un po’ del sound dei Meshuggah, c’è un’esuberanza melodica travolgente, c’è una potenza ritmica lacerante. Metal, prog, elettronica, jazz, con tutte le divagazioni del caso: per i norvegesi Uncanny non c’è limite, né stilistico né di aperture melodiche. (altro…)
(Escape Music) Un vero piacere ritorvare i Perseus dopo otto anni. Era il 2016 quando pubblicarono il secondo album “A Tale Whispered in the Night”, due anni dopo l’esordio “The Mystic Hands of Fate”. Brindisini, cavalieri del power metal, in “Into the Silence” confermano la loro lucente, valida e per certi aspetti anche personale (altro…)
(Scarlet Records) I battaglieri e fieri Verikalpa piazzano sul mercato il proprio quarto album in carriera che i finnici infarciscono del loro folk metal glorioso, allegro, variopinto per (altro…)
(My Kingdom Music) Forse è questo l’episodio più ‘ambizioso’ nella discografia dei Dperd. Lo è per una sua prolissità, espressa dal duo siciliano, il quale però si muove sempre sottraendo alla materia sonora, senza finire in eccessi o, peggio, orpelli. Campioni di un sound leggiadro e concretamente melodico quanto misurato, “Choices” (altro…)
(Massacre Records) Lionel Hicks e Tony Ritchie tengono ancora alto il nome dei Balnce Of Power, band nata nella metà degli anni ’90 in Inghilterra, che nei primi anni ha visto in formazione Chris Dale, ex Atom Seed, Tank ed ex anche di Bruce Dickinson. Al netto degli avvicendamenti in formazione negli anni, i Balances vedono ora (altro…)
(Time To Kill Records) Neppure diciotto minuti di durata questo lavoro dei Slug Gore ed è altamente comprensibile, visto che la band di Ravenna suona un misto (altro…)
(Dark Essence Records) Dietro ai Lethe ci sono due personaggi con un curriculum pesante. La vocalist Anna Murphy dei Cellar Darling, anche ex-Eluveitie, mentre l’altro componente qui si ‘firma’ come Tor-Helge Skei, ma siamo davanti al leggendario Cernunnus dei Manes, dei Manii e degli Høstsol! (altro…)
(Purity Through Fire) “Blazoned Heraldry” è il demo d’esordio del caratteristico duo Heraldic Blaze, ovvero il cantante, flautista e bassista Argent Pale e il chitarrista Peregrinus. Statunitense (altro…)
(Scarlet Records) La band nasce dalla spinta di Federico Mondelli, autore, multistrumentista e componente di Frozen Crown e dei Volturian. Già con alle spalle l’album (altro…)
(Hidden Marly Production) Circa trentadue minuti di morte, sangue, devastazione e caos pubblicati verso la fine dello scorso agosto e in tirature limitate ma di questa follia esiste anche una (altro…)
(Autoprodotto / Hypogea Invictus / Venetic Black Metal Front) Otto anni, otto solstizi d’inverno sono passati dal secondo capitolo della band veneta, il cui nome inneggia al maestoso fiume Brenta, nel suo nome antico e germanico, un fiume citato da Dante, con ruoli importanti in ogni epoca, quella dei Romani compresa, un fiume la cui storia e i ricordi ancestrali delle terribili alluvioni subite dalle popolazioni del Veneto centrale hanno portato alla coniazione del termine ‘Brentana’ per indicare un’alluvione. (altro…)
(Autoproduzione) Debut album per Threat, formazione bulgara dedita ad un thrash decisamente old school con massicce dosi di speed metal. (altro…)
(Autoproduzione / Ghost Record Label) Secondo album per Deadlock Crew, formazione triestina nata nel 1999, con l’intento di riunire alcune influenze musicali che spaziano dal thrash all’hard rock, passando per l’alternative. (altro…)
(AOP Records) Per il loro secondo album i Tomorrow’s Rain hanno scelto di fare le cose in grande. Una schiera di ospiti speciali adorna il lavoro, donando ancora più dinamicità ad un platter che in effetti era già dinamico di suo. (altro…)
(Prophecy Productions) Intensi, misteriosi, tanto eterei quanto impattanti. È il terzo album degli olandesi Dool, tra il rock e il metal, tra il post e il prog, tra il rock e una dimensione onirica della sfera musicale, dell’approccio lirico. (altro…)
(Visceral Circuitry Records ) Dal 2013 i Kouristus di Tampere, Finlandia, suonano un grindcore/hardcore punk che da quell’anno è stato diffuso attraverso release su formati (altro…)
(Zwaertgevegt) “Fantoom van de Deemsterburcht” è l’EP d’esordio di questo duo olandese chiamato Magistraal. Votati al black metal dei primi anni ’90, Magistraal incidono (altro…)
(Prophecy Productions) Un unico brano diviso in ben dodici movimenti, è questo il settimo disco del duo gothic metal tedesco composto da membri degli Empyrium. Un percorso sonoro inquietante, destabilizzante, sempre oscuro, sempre decadente in maniera grandiosa, esaltante, trionfale. (altro…)