Per molti sono i padri dello Space Rock e tra i migliori esponenti del rock psichedelico che hanno portato avanti dal 1969 fino ad oggi, attraverso decine e decine di album. La loro discografia è lunga come la “Recherche” di Proust. Loro sono gli Hawkwind. Sono la band in cui è nato Lemmy dei Mötorhead, dove si sono alternati musicisti dall’inventiva di altri mondi e che ha collaborato con lo scrittore di fantascienza Michael Moorcock. Questo pezzo di storia della musica rock è ancora guidato classe ’41 Dave Brock, ormai unico elemento rimasto dei fondatori e sempre presente dal 1969 ad oggi. La possibilità di intervistarlo è l’annuncio della pubblicazione di un suo lavoro solista, dal titolo “Looking for Love in the Lost Land of Dreams”, e di “Stellar Variations”, firmata come Hawkwind Light Orchestra, con lo stesso Brock, RichardChadwick e Niall Hone.

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Gli Hawkwind hanno oltre 40 anni ma non sembrano avere cedimenti. Suonate costantemente dal vivo, avete realizzato 4 album negli ultimi 7 anni. Eppure una lineup stabile non è mai esistita: diversi musicisti, diverse personalità…Come hai fatto negli anni a tenere in piedi gli Hawkwind?
Si, è il duro lavoro a tenere tutto insieme, cercando di ottenere il meglio dalle persone.

Il 26 novembre arriveranno due release importanti. La prima è “Stellar Variations” ed è firmata come Hawkwind Light orchestra.L’altra release, della quale sentii dire già qualcosa molti mesi fa, è “Looking For Love In The Lost Land Of Dreams”. E’ un tuo lavoro solista, ma dalle info stampa ho letto che, sono tue parole, “E’ un album che fu creato usando diverse tecniche di registrazione. E’ una raccolta di registrazioni che catturano quei momenti magici che uno cerca di ottenere in studio”. Puoi dirmi nello specifico il materiale da quali periodi proviene?
“Looking for Love in the Lost Land of Dreams” è stato creato negli ultimi cinque anni, nei ritagli di tempo tra i vari progetti Hawkwind. “Stellar Variations” è stato creato lo scorso inverno, quando il tempo era molto brutto, ed i progetti Hawkwind dovettero essere messi in pausa.

Cosa intendi tecniche di registrazione diverse, puoi darci un’idea?
Ah, sono tecniche segrete di registrazione…

Con la vastità creativa degli Hawkwind, nei quali hai sempre messo la tua, cosa ti ha spinto a pubblicare musica con il tuo nome?
Ho registrato altri sei album solisti negli anni. E’ buona cosa avere qualcosa sulla quale lavorare da soli.

Non sono un chitarrista, ma sono sempre stato curioso dell’equipaggiamento dei musicisti. Tu usi ancora la tua Westone Spectrum LX? Quanti modelli hai e quali chitarre usi in alternativa?
Uso ancora e costantemente la mia Westone quando suono live, ed ho anche una Gibson Artisan.

Dave, ho visto foto e video del tuo matrimonio nel 2007. Musica, colori, una torta spaziale, maschere, tanta gente… un giorno davvero speciale, ma sembrava davvero una  Hawkfest, un evento, un party del jet set!
Si, è stata una gran festa. Io e Kris ci siamo sposati ed abbiamo deciso di fare una Hawkfest invitando tutta la famiglia Hawkwind, per celebrare e fare un festival.

Che mi dici dei tuoi vecchi compagni degli Hawkwind? Siete ancora in contatto?
Si, mi sento ancora con alcuni…. non tutti.

Vorresti fare ancora della musica con Lemmy e Nick Turner?
Con Lemmy mi piacerebbe, forse facciamo veramente qualcosa a breve, ma non con Turner.

Ho da chiederti due cose in merito all’attività live degli Hawkwind. La prima è se realizzerete di nuovo un evento come Hawkestra, come avvenne alla Brixton Accademy nel 2000.
No, organizzare la Hawkestra è stato troppo stressante.

La seconda è perché gli Hawkwind suonano principalmente nel Regno Unito? Tour europei e magari in Italia li avete mai presi in considerazione o ve li hanno proposti in questi anni?
Suoniamo in Europa, abbiamo fatto Francia, Svezia, Polonia e Spagna nell’ultimo anno.  Siamo quasi venuti in Italia, ma lo show è stato cancellato all’ultimo minuto in quanto hanno chiuso il locale! Se ci offrono dei validi show in Italia, ci piacerebbe tantissimo venire a suonare. I festival sono sempre ottimi in Europa.

L’elemento spaziale è qualcosa inscindibile dagli hawkwind. Gli Hawkwind sono spaziali! Avete suonato e redatto testi che sono attuali, che hanno anticipato delle cose e sospetto che la profezia maya sulla fine del mondo sia vostra. Sii sincero, è sempre stato lo spazio e la fantascienza una vostra necessità o ci avete volutamente costruito sopra?
Si, è qualcosa della quale ci interessiamo…. sempre guardando al futuro!

Se tu potessi ospitare qualche collega che c’era negli anni ’60-’70, in una tua canzone o album chi sarebbe?
Jimi Hendrix

Hai suonato musica negli anni ’60, ’70, ’80 eccetera. Hai visto tecnologie sempre nuove applicate alla musica, music business sempre diverso, culture e società in mutamento, le droghe. Insomma Dave, come vedi il passato e il presente?
Spero noi tutti apprendiamo dagli errori del passato, rendendo il futuro più piacevole.

Che età sente di avere Dave Brock?
Nella mia testa sono ancora sulla trentina, ma poi hai giornate buone e giornate cattive…..

Gli Hawkwind hanno molti fans in Italia, un saluto?
Ciao a tutti, spero di vedervi presto!

(Alberto Vitale)
Si ringrazia per la preziosa collaborazione Luca Zakk