(Season of Mist) La band nasce come side project del chitarrista dei Bestial Warlust, allucinante esempio di estremismo musicale. KK ha cresciuto questa creatura portandola a  essere un’interessante realtà. Un sound che mischia i principi del thrash metal, con quella ruvida e rozza essenza black metal, il quale ha fornito spunto per album d’impatto. “Cold Steel… for an Iron Age” forse merita una menzione per la sua portata. Oggi viene fuori un semplice EP di quattro pezzi, i quali mirano a rivangare nella personalità musicale della band australiana. Un EP che scava nei gusti, influenze e formazione personale dei singoli, mettendo a nudo le radici dei 666. “Call the Wind” flirta sia con l’heavy metal che con lo speed e i primi aborti del black. Quattro pezzi dal taglio classico, datato. Un metal vissuto, affatto nuovo, tinto di passione. Tre canzoni inedite, “Trialed by Fire” presente in “Terror Abraxas” del 2003 è stata rivisitata.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10