coppertness(Pure Legend/Audioglobe) I Pertness mi sono sempre stati simpatici: quadrati, a tratti violenti, sempre fedeli al verbo dell’heavy/power metal tedesco degli eighties! Gli svizzeri continuano ad avere uno dei sound più duri e serrati della scena, e a dimostrarlo c’è già quel carrarmato della titletrack, tipologia di brano che raramente è stato mai proposto fuori dai confini germanici. “Farewell to the Past” giunge, molto stranamente, a ricordare alcune cose degli Amon Amarth, tanto è potente il muro delle chitarre; “No more Messiah” e ancor di più “Cold Winds of Death” hanno invece quel fascino folk ritmato vagamente alla Running Wild. Il sound è così roccioso che risulta quadrato anche un brano come “Lost in Time”, dove le parti acustiche sono significative. Il massimo di pesantezza si raggiunge con “Shadow Knights” e il suo martellante ritornello “There is no Justice in this World”; in conclusione, invece, l’anima folkeggiante prende il sopravvento con la marcetta “The Star of the County Down”, un classico della canzone irlandese. Un terzo disco dalle due anime, entrambe soddisfacenti.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10