(Nuclear Blast Records) Le cinque streghette svizzere hanno appena pubblicato l’ottimo “Hexenhammer” (recensione qui), il loro debutto alla corte della Nuclear Blast. Considerando che la band è in giro dal 2015, la carriera è stata piuttosto veloce… e, come di consueto, la nota etichetta tedesca non si lascia scappare niente tanto che ad un paio di mesi da “Hexenhammer” ripubblica in un colpo solo il passato discografico della band… ovvero le uniche due releases: l’album di debutto omonimo (uscito su PledgeMusic nel 2017) ed il mini live “Burning Alive” uscito agli inizi del 2018 in forma indipendente. Se l’ultimo album, “Hexenhammer”, è ‘puro heavy metal, con uno sguardo alle sonorità di Warlock e Doro, Judas Priest ed Accept’, un album che ‘non nega di fare il piedino al thrash più classico’, allora “Burning Witches” è decisamente meno raffinato e si capisce bene da dove arrivi quella componente ‘thrash’! “Burning Witches”, se fosse uscito qualche decennio fa, sarebbe stato collocato tra l’heavy pesante e lo speed metal: un disco tagliente, potente, scatenato, decisamente incazzato! Le ragazze non si risparmiano, gridano di brutto, sparano assoli intensi (bello quello di “Bloody Rose”), e si scatenano con ritmiche selvagge. Decisamente delle streghe furiose! Un piacevole e potente ascolto, qui poi coronato dalle quattro tracce live cover di Dio compresa!

(Luca Zakk) Voto: 7/10