(Blasphemous Records) Gianluca “GL” Perotti è un artista che non ha certo bisogno di presentazioni; il suo curriculum in seno agli Extrema , tra le primissime band italiane a vantare una certa professionalità, spiega meglio di tante parole l’importanza di Gianluca nella scena metal tricolore. Uscito dagli Extrema per ragioni personali, GL non si è perso d’animo, e nel 2018 ha unito le forza con Manuel Togni, batterista tra gli altri dei prog/thrashers Aleph. Completano la formazione Simone e Stefano Franzè, rispettivamente al basso ed alla chitarra solista (il ruolo di chitarrista ritmico è ricoperto da GL). Devo dire che Perotti non avrebbe potuto riaffacciarsi in modo migliore: thrash metal furioso, tecnico e melodico allo stesso tempo, old school nello stile ma al passo con i tempi nell’attitudine. Un ottimo mix tra Forbidden, Death Angel ed ovviamente Extrema (“Tension At The Seams” era). La title track è veloce e furiosa, un inizio rabbioso che mostra l’ottimo stato di forma della voce di GL. Sfido chiunque a tenere ferma la testa durante “Babylon’s Flag” e “Blood Shower”, brani ricchi di cambi di tempo e dal riffing irresistibile. “Secret Society” richiama da vicino i Testament, mentre “The Art Of Soul” è più groovy e panterizzata, riportandoci idealmente ai tempi di “The Positive Pressure (of Injustice)”. Molto suggestiva “The Great Spirit”, canto nello stile degli indiani d’America su una base psichedelica. Un album ispirato, feroce ed incazzato, ma anche melodico ed eclettico. Una delle migliori uscite in ambito thrash degli ultimi anni.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10