(Ulterium Records) In attesa che esca il successore del disco autotitolato del 2016, la Ulterium Records ha deciso di ristampare (su cd e vinile) i primi tre album dei greci InnerWish: si comincia naturalmente con “Waiting for the Dawn”, edito originariamente nel 1998. Siamo ben lontani da quello che diventerà il roccioso sound dei dischi successivi: qui siamo in presenza di un heavy/power con minimi elementi prog, saldamente ancorato nei nineties e con i Crimson Glory, i Fates Warning e direi anche i Savatage a guidare il sound e il songwriting. “Spacerunner”, al netto dei grossi limiti produttivi, si rivela una buona opener incalzante e spedita; graffiante “Lord of Truth”, dove le tastiere si ritagliano uno spazio importante e si odono echi di us metal. “Last Thing I’ll remember”, la prima ballad del lotto, è appunto il brano dove si sente di più l’influsso Savatage, ma ‘riletto’ attraverso un tocco ellenico, lo stesso che si può trovare, ad esempio, nei ‘lenti’ degli Arrayan Path. La seconda ballad è la più standard “Have you ever…”, mentre in “Ready for Attack” emergono molto le chitarre, taglienti e veloci. La titletrack ricorda anche i primissimi Angra (senza ovviamente i suoni sudamericani); aggressiva la bonustrack “Nightfall”, già presente nella ristampa del 2005 diffusa dalla Eat Metal Records. Un inizio promettente, anche se non stellare. Curiosità: il cantante Yiannis Papanikolaou, poco dopo l’uscita del disco, entrò in un monastero ortodosso e fondò una band di christian rock! Tornato poi alla vita secolare, milita oggi nei Diviner.

(René Urkus) Voto: 7/10