(Nuclear Blast Records) Tornano a ventisette anni di distanza dal secondo album “The Law” gli Exhorder, a mio avviso una delle band più sottovalutate della storia del metal. La formazione di New Orleans è stata la prima a creare quel sound che ha successivamente fatto la fortuna dei Pantera. Quella mistura di furia thrash, ritmiche groovy e pesanti che caratterizzano lo stile del gruppo sin dall’esordio “Slaughter in the Vatican” le ritroviamo anche in questo nuovo album, e questo può essere visto sia come un pregio che come un difetto. Da un lato è un piacere sentire come il songwriting sia rimasto ispirato e di alto livello, tra sfuriate thrash e possenti ritmiche cadenzate. Dall’altro lato potrebbe far storcere il naso il fatto che dopo quasi un trentennio non ci sia stata alcun tipo di evoluzione, mantenendo il sound simile a quello degli esordi. Personalmente trovo “Mourn The Southern Skies” un lavoro estremamente valido, ottima mistura tra potenza, furia e quel pizzico di melodia che rende i brani accattivanti già dal primo ascolto.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10