fotoyayalaEmir Toğrul è un artista dietro al progetto Yayla, ma il meraviglioso black metal di “Nihaihayat”, ennesimo album, è solamente un pezzo della sua arte. (immagini di Emir Toğrul) (english version)

Congratulazioni per il tuo album. E’ semplicemente fantastico, puro e devastante black metal.
Grazie mille per le belle parole. Penso tu sia veramente in grado di vederne le cose fantastiche racchiuse. La bellezza sta negli occhi di chi osserva, ed uno può solo vedere un riflesso delle cose che ci sono dentro. Per me, il buono che trovi in un barlume di qualsiasi cosa in questa esistenza abbandonata, è una dimostrazione della tua connessione con l’ascendenza.

A dire la verità non conoscevo la tua musica prima, ma ho visto che hai realizzato quattro album dal 2011. Puoi dirmi qualcosa di più sui tuoi precedenti lavori?
Ho sempre fatto arte. Da quando avevo 6 anni, mi sono sempre addentrato nel fare e sperimentare arte. Quando ero un ragazzino iniziai a disegnare, colori ad acquerello. Poi ho passato un periodo dove scrivevo fiction. Storie strane, di fiction che comprendevano elementi di quello che io consideravo una realismo magico. Poi video e brevi video narrativi. Poi la musica, e contemporaneamente cinema e fotografia. Recentemente ho deciso di pubblicare alcuni dei miei lavori che, io credo, rappresentano alcune delle mie migliori creazioni, anche se la mia arte è in constante evoluzione. Yayla è un progetto che molto lentamente si sta formando. Negli album dei quali parli ho usato ciò che è considerato metal e musica ambientale per creare certe cose, ma potrebbe cambiare nel futuro.

Puoi dirmi cosa significa “Nihaihayat”?
I nomi degli ultimi tre album di Yayla sono di quella natura composta. La traduzione linguistica di queste parole congiunte, le quali compongono i nomi di album appartenenti ad una trilogia, sono:

Nihai “eventuale” Hayat “vita”
Sathi “apocrifo” Masal “narrazione”
Ruhi “spirituale” Izolasyon “isolamento”

La cover dell’album sembra una visione. Qual è il concept dietro quell’immagine?
Potrei essere d’accordo con te sul fatto che ci sia un concetto dietro a questo. Ma io parlo come qualcuno che sperimenta quel concetto come osservatore, esattamente come te. Io, considerato come la persona che ha creato il lavoro, ho deciso di celare la mia personale interpretazione al pubblico. Mi scuso per non condividere questa informazione nemmeno qui, ma la ragione per la quale lo faccio è incoraggiare la gente a creare la propria idea di ciò che vedono. Non voglio rubare a nessuno la prima impressione, e nemmeno quella che si delinea successivamente valutando un pezzo d’arte. C’è qualcosa di magico sul come un individuo vede apparire una visione di ciò che effettivamente sta vedendo, e questa esperienza è quanto di più fresco ed inalterato ci sia nell’osservazione iniziale di un pezzo artistico. Non voglio avvelenare queste sensazioni con le mie impressioni.

Come stanno andando le richieste dell’album su Bandcamp? E’ un sistema semplice che porta la musica scritta d aun musicista ad un pubblico vasto.
“Nihaihayat” non è andato su Bandcamp fino al 21 Gennaio. Lo trovo un servizio conveniente, ma mantenere gli account in questi servizi non è certo la mia attività preferita. Merdumgiriz gestisce gli account, lasciando a me più tempo libero da dedicare alla creatività. Usiamo questo strumento per integrare la nostra musica nella pagina ufficiale di Yayla, ed io incoraggerei la gente nel farlo anche altrove. Però non so bene come funzioni in quanto, come detto, non sono io che gestisco queste risorse esterne.

fotoyayla2Merdumgiriz è la tua label, se ho ben capito. Hai altri progetti in programma con lei?
Merdumgiriz è il nome della label e l’alias della persona che la gestisce. All’inizio non concepivo a questa label per pubblicare nient’altro che il mio lavoro. Non è solo una etichetta, ma un outlet di qualsiasi arte che io reputo compatibile. Vendo le mie foto li dentro, e con il tempo stiamo cercando di pubblicare arte in altre forme, come i miei lavori letterari e immagini animate. Oltre a me ci sono delle foto di veterani della guerra deceduti, materiale che io ho recuperato, restaurato e editato. Un certo artista che si chiama Ken Muslimovic, il cui progetto denominato Neverdays mi ha molto colpito, è ora nel nostro roster. Lui compone una music acustica tra le più belle che io abbia mai sentito. Ha anche un progetto di musica elettronica denominato “Wavefunction Collapse” che abbiamo deciso di pubblicare. Magari prendiamo certi artisti e lasciamo loro proporre ulteriori progetti da pubblicare con noi, ma è sempre l’incrocio dei gusti miei e di Merdumgiriz che porta alla decisione relativa alla pubblicazione, o meno, di un lavoro.

Ci sono due trace ambient nell’album. Come si fa ad inserire un genere come questo in un altro come il blck metal? Come si accostano? Ha un ruolo speciale o una funzione?
Per spiegare la tua precedente domanda relativamente a cosa ne penso dei differenti generei, direi che io faccio due lavori diversi. La differenza è difficile da mettere in parole, ma uno consiste in progetti come “Yayla”, “Fear Through Eternity”, “Sigilphosphorescence”, “In Necormansaverseance” e tutti quelli che mi ispirano nella direzione dell’ambient, del black metal e arte fantasy. L’altra faccia della medaglia è relativa a lavori come “Turkish Landscape and Suffering”, “ADANA; GOTCTIWKM”, il mio prossimo film, la prossima band che è ispirata, esteticamente all’impressionismo, low-fi, rock e musica elettronica. Non ci sono termini definitivi ed io credo nulla può essere ben capito e quindi spiegato, quindi queste definizioni rappresentano solamente e vagamente le due correnti che sto seguendo. Yayla ricade nella prima corrente, quindi tutto quello che faccio nel suo ambito è essenzialmente la stessa cosa per me. Relativamente alla seconda e terza domanda che mi fai, direi che ho usato diversi metodi ti approccio formale per amplificare una certa idea, simile a come altri artisti con doppi generi si amplificano le cose nei miei confronti. Ma questo tentativo di spiegazione è quanto di più povero ci sia, e non voglio proprio approfondire altrimenti finirei per spiegare la mia interpretazione della musica e, come detto prima, voglio lasciare all’ascoltatore la comprensione della mia arte.

Cosa significa “Yayla”?
Significa altopiano in Turco.

Sei turco; vivi nel tuo paese? La label è indicata di essere in Canada, di Montreal. Se vivi in Turchia puoi descrivere come è la vita laggiù? Inoltre ci dai un’idea su come la tua gente vede l’Europa? Se vivi in Canada puoi dirmi come si vive lì, se ti piace e se c’è una comunità turca?
Si, sono turco. Vivo in Turchia, dove ho la mia unica cittadinanza. Ma vivo anche in Canada. Non mi sono ancora veramente installato definitivamente un una paese, e non so quando e se lo farò. Direi che la vita in Turchia, nei confronti del Canada, è contenziosa ma più calda e pratica a livello mentale. I Turchi vedono l’Europa esattamente come la gente che domina il mondo vuole che la vedano. A volte non sono capace e non voglio capire, ma ho l’impressione che qui nessuno senta alcuna connessione né con l’Europa ne con medio oriente. La Turchia è una cosa a se stante: come una canzone dei Pink Floyd. Il Canada è sicuro e tranquillo, ma così vuoto e sterile sotto molti aspetti, cosa che porta ad una infelicità mentale. Non vorrei vivere in nessuno posto che ho provato finora. Ogni posto è negativo esattamente come qualsiasi altro. Ma alcuni posto sono peggio di altri. Ho amici Turchi in Canda, ma non so nulla di un’eventuale comunità Turca. Non è qualcosa che mi interesserebbe cercare. Dopo tutto, credo che sperimentare una vita quotidiana ricca di impatti con molte influenze culturali è una specie di regalo alla creatività. Vivere in due paesi è positivo nel senso che abbandoni sempre qualcosa, e negativo come lo è l’abbandono stesso.

Grazie per questa intervista. Parla pure di Yayla ai lettori di Metalhead.it
Vorrei ringraziarti, Alberto, per questa intervista. Saremo in grado di pubblicare il mio film “Feat Through Eternity” con la colonna sonora di Yayla tra un paio di mesi. Pure Yayla pubblicherà un nuovo album metal in un paio di mesi, molto diverso da tutto quello che ho fatto con questo progetto fino ad ora. Oltre a Yayla, sto creando una nuova band in parallelo a un nuovo film dove ci sarà della lunga narrativa. Oltre a comporre arte e musica per soddisfare i miei desideri creativi, è sempre un piacere sapere che c’è altra gente che apprezza il mio impegno. Spero che tutti quelli che sperimentano la mia arte possano trovare qualcosa di unico nella loro interpretazione.

http://merdumgiriz.org/Yayla_Official.html
http://www.facebook.com/yaylaband
http://yayla.bandcamp.com

(Alberto Vitale)

Grazie a Luca Zakk per la collaborazione

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