copsuidakra(AFM/Audioglobe) I Suidakra hanno dato alle stampe il loro capolavoro, me ne sono reso conto dopo neanche dieci minuti che ascoltavo questo “Eternal Defiance”. Smussando infatti alcune spigolosità del sound, i nostri sono diventati l’anello mancante fra gli Eluveitie, gli Ensiferum e gli Amon Amarth… e scusate se è poco! Le dieci tracce di questo disco (più una bonus track) trasudano epicità battagliera da ogni nota, e gli inserti di voce femminile (ad opera di Tina Stabel, che da tempo collabora con la band) offrono al tutto un’aura ancora più mistica e avvolgente. Si comincia con la lunga intro “Storming the Walls”, che alterna sensazioni cinematografiche e momenti celtic folk. “Inner Sanctum” fa pensare agli Eluveitie, ma ha un’aura maggiormente epica e solenne; “Beneath the red Eagle” privilegia una (splendida) melodia, che oserei definire “turisiana”, mentre “Rage for Revenge” presenta un approccio più estremo, più vicino a quanto in genere proposto dalla band. Splendida la ballad acustica “The Mindsong”, dove intervengono anche i violini, e devo dire che l’interpretazione maestosa della Stabel mi ha sinceramente emozionato (sto ascoltando il brano a ripetizione da quasi tre giorni!). “Defiant Dreams” è marziale fino all’inverosimile, e vi spingerà in strada per massacrare finalmente i vostri nemici; terminiamo l’avventura con “Damnatio Memoriae”, mezza acustica e mezza… soundtrack style! Profondamente avvincente, “Eternal Defiance” rilancia alla grande le quotazioni di una band che non è mai salita sull’Olimpo del metal, ma che con questo disco lo meriterebbe senza dubbio.

(Renato de Filippis) Voto: 8/10