copmormantdes(Pest Records) Esaltazione della tenebra. Blasfemia. Attacco diretto alle patetiche istituzioni religiose. Brutalità sonora che circonda questi concetti, che si materializza in un album di ottima qualità, un album di black metal in piena evoluzione, con idee intense, passione nell’esecuzione, ispirazioni che toccano i confini con il death metal, dal quale preleva riff poderosi, assassini, micidiali. Il secondo album dei Finlandesi Mormânt De Snagov è breve (meno di trenta minuti) ma garantisce un’intensità emozionale di altissimo livello, di profonda qualità.  “Comatose”, la opener, è un capolavoro. Resa tetra da un riff di basso malinconico e introspettivo, si sviluppa con pesantezza, ritmica poderosa, melodia epica ed un growl/screaming grintoso, crudele, letale. “Divine Dismemberment” devia verso un black furioso, martellante, veloce, interrotto con maestria da un intermezzo melodico pieno di intensità esecutiva. Oscura, e caratterizzata da un cantato marcatamente death, l’ottima “Detrimental Edict” che si mantiene su un riffing che ancora una volta gioca sui confini tra i due generi estremi. Quasi isterica, ma estremamente potente nelle ritmiche la strana “Abnormities”. “The Triumph” posta a chiusura del disco è inquietante, con quel riff sinistro, e quelle ritmiche dannatamente catchy sparate ad alta velocità. Un album molto ben registrato, con linee di basso monumentali, capaci di regalare un groove irresistibile anche quando il ritmo è molto elevato. Una svolta, un’evoluzione stilistica per questa band, che riesce a concentrare in poco tempo musica molto valida ed irresistibile. L’unico difetto riscontrabile è proprio la limitata durata del disco (alle soglie di un EP, anche se sono sette tracce): dopo tre anni, nonostante gli impegni con vari EP e split, era auspicabile creare un album più imponente. Tuttavia questo non limita assolutamente le potenzialità della band, che scolpisce un black metal di ottima fattura, che sa farsi apprezzare da chiunque segua questo genere, specialmente se aperti ad un approccio innovativo.

(Luca Zakk) Voto: 7/10