Stampa(Autoproduzione) Trio doom che include ben due donne, i veneti Krownn registrano questo demo di debutto in sole sei ore, allineando così sei tracce fumose e old-fashioned, in cui la distorsione (soprattutto del basso, guarda caso) regna sovrana, e i fantasmi di Black Sabbath, Pagan Altar e oserei direi Cirith Ungol sono ben più che fantasmi. Come si può vedere già dai titoli, i nostri si ispirano in prevalenza alla letteratura heroic fantasy, per un risultato che, anche in questo smaliziato secondo decennio degli anni 2000, conserva qualcosa dell’originaria magia del doom metal primordiale. “For the Throne of Fire” si apre citando il film “Conan the Barbarian”; lo stile canoro di Michele Carnielli mi ha ricordato da vicino quello di Scott Weinrich. “At the Cromlech” sfiora in più passaggi lo stoner, mentre “Gods of Magnitogorsk” ha dei momenti di vera esaltazione sonora, soprattutto nei passaggi quasi psichedelici del finale. Il brano sfuma nel successivo strumentale “Stormborn”, con l’assolo di basso più distorto di cui abbia memoria; decadente la conclusiva “The Melnibonean”, con il suo ossessivo ritornello ‘I sleep alone’. Devo davvero dirlo: uno dei demo più interessanti che mi sia capitato fra le mani quest’anno, attendo con ansia novità dalla band!

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10