copushas(Agoge Records) A volte il rock in Italiano mi sorprende. Mi sorprende perché a volte riesce a dimostrarsi potente, sfacciato, irruento. E’ il caso di questo “Verso Est” degli Italiani Ushas, che con canzoni tutte cantate nella nostra lingua sono capaci si scatenare un hard rock sporco, brutto, cattivo, selvaggio. I riff che si scatenano dalle dieci tracce sono irresistibili, e la voce al limite della follia di Giorgio dimostra una radice un po’ soul, un po’ blues, completamente rock, rock a base di whisky e tabacco… un rock sincero, un rock sbattuto in faccia senza tanti complimenti. Uno spirito sempre in viaggio, sempre con destinazioni esoteriche, magiche, simboliche. Una meravigliosamente dissonante unione tra rock con influenza southern e di stili di vita selvaggi a cavallo di rombanti motociclette, con una filosofia ancestrale, legata a culture lontane, orientali. Unione dissacrante tra ovest e est che diventa un disco poderoso concepito da una band non certo nuova, con una esperienza live mostruosa. Imponenti pezzi come “Dai Tetti Di Gaden”, la title track, “Sangue e Carne” e “Maledetta Notte”. Stupendo l’intero album. Se per definizione il rock in Italiano sono i soliti personaggi da baraccone che riempiono TV, notizie e tristi palcoscenici, allora è forse giunto il tempo di svegliarsi, di scoprire cosa c’è sotto, trovare cosa c’è di vero, e sparare a tutto volume il disco degli Ushas. Loro sono rock vero, rock ispirato. Il resto? Solo esoso show business senza una reale sostanza.

(Luca Zakk) Voto: 8/10