copmist(Autoproduzione) Sono delle streghe. E nessun stregone è ammesso a questa congrega, a questo rituale. Fanno incantesimi perversi dalla vicina Slovenia. Il loro ordine non-religioso vanta cinque adepte, ed il loro credo è orientato al doom metal. Genere maschile per tradizione? A loro non sembra importare molto, e riescono ad offrire un demo con due tracce convincenti, ben suonate e coinvolgenti. La voce di Nina non è stupenda, ma dopo alcuni ascolti diventa parte integrante di quell’alone di magia occulta che la band vuole, e riesce, ad emanare. Musicalmente non siamo a livelli di innovazione speciale, anche perché è il genere ad essere quanto mai vincolante, ma la melodia è intensa, le ritmiche poderose, ed il risultato è pieno di atmosfera tetra, inneggiante ad una devozione per tutto ciò che è occulto. Le ispirazioni sono tratte dai grandi del genere, come loro stesse dichiarano:  Black Sabbath, Pentagram, Candlemass, Coven e Saint Vitus… solo che l’impostazione vocale femminile devia completamente l’impatto verso un qualcosa di non conosciuto, di diverso, di sconvolgente… come se le oscene preghiere della vocalist fossero dei riti voodoo che colpiscono malvagiamente l’ascoltatore. E’ solo un demo, ma le Mist dimostrano di avere carattere e anche molta immagine. Speriamo di sentire al più presto un full length per poter godere in maniera completa delle loro lascive e perverse creazioni musicali.

(Luca Zakk) Voto: 6,5/10