Bombes Of Hades 2012Bombs Of Hades, ovvero Old School Swedish Death Metal, fatto con orgoglio e con una sana e sincera passione. A voi Jonas Stålhammar, voce e chitarra, per saperne di più su questa band che ha anche calcato il suolo italiano. (english version)

Ciao, grazie per questa intervista. Come vanno le cose in questo periodo per i Bombs Of Hades?
Nessun problema, Alberto. Tutto bene qui. Siamo nel bel mezzo delle prove per prepararci alla registrazione del nostro terzo album. Le registrazioni inizierannno il 28 di Febbraio.

“The Serpent’s Redemption”, il vostro secondo album, vi ha dato soddisfazioni?
Si, la risposta per l’album è stata tutto sommato molto positiva, e crediamo abbia portato la band su un nuovo livello sotto molto punti di vista. Negli ultimi due anni, da quanto abbiamo registrato quell’album, abbiamo fatto molti più concerti che con il primo disco (compreso un grandioso gig a Bologna in Italia, comunque!)

La copertina di “The Serpent’s Redemption” è fantastica. Come avete pensato a Rafał Kruszyk, l’autore dell’imamgine?
Rafal ha fatto la copertina per il nostro split con gli Usurpress e ci piace la sua arte in generale, quindi gli abbiamo semplicemente chiesto se voleva farlo. Farà anche la copertina per il prossimo album. Vediamo quanto fuori di testa sarà questa volta (ride, ndr)

Per chi non ha mai ascoltato “Chambers of Abominations”, il vostro primo album, che descrizione puoi darne?
Magari le prime sei canzoni sono puro  death metal svedese vecchia scuola con influenze crust, mentre le ultime quattro sono death metal con influenze progressive. Quelle quattro tracce sono di fatto una unica canzone divisa in quattro parti.

Avete fatto diversi split e con Usurpress, Tormented, Suffer The Pain, Mordbrand. Questo genere di pubblicazione è ancora oggi utile come mezzo di promozione?
Si, decisamente. Penso che siamo sempre in qualche modo presenti grazie ai nostri split ed ep.

Nella scena spuntano spesso band svedesi che si rifanno al vecchio death metal sound, oltre a quelle già esistenti da anni e naturalmente ci sono anche band di altre nazionalità che riprendono queste sonorità. Mi chiedo però se questo stile (che io comunque adoro) abbia già detto tutto. Cosa ne pensi?
Non c’è molta roba nuova in aggiunta al genere, secondo me. Ad essere sincero non ascolto più molto nell’ambito di questo genere, e forse non l’ho ascoltato per gli ultimi 20 anni. Adoro ancora i vecchi classici e ogni tanto salta fuori un disco di questo genere che mi fa impazzire. Ma provo ancora molto affetto per questo stile altrimenti, sai, non suonerei questo tipo di musica.

Si sta parlando di nuovo di voi grazie alla ripubblicazione in vinile di “The Serpent’s Redemption” e dell’EP “Carnivores” (da parte della Blood Harvest) e a maggio è uscito lo split con i Suffer The Pain, adesso che progetti avete?
Come ho detto prima, il nostro terzo album è in lavorazione e se tutto va secondo i piani sarà pubblicato in Maggio 2014 dalla War Anthem Records su vinile e CD. Questo Gennaio pubblichiamo un nuovo 7” intitolato “Recoil In Horror” per la  De:Nihil Records, uno split 10” con gli Entrench per la War Anthem e la nostra prima compilation su CD con tutti i EP/splits/tracce strane risalenti al periodo tra il 2008 ed il 2012, con 4 nuove canzoni, intitolata “Through The Dark Past”  che uscirà per la Pulverised Records. Una versione in vinile seguirà più avanti nell’anno.

Grazie per il tempo che ci avete dedicato. Chiudete pure con un messaggio ai lettori di  METALHEAD.IT ed i vostri fans Italiani!
Molte grazie per l’intervista Alberto  per diffondere il verbo in Italia. Speriamo di tornare a suonare in Italia presto.

(Alberto Vitale)