Booklet-1(Iron Shield Records) La prolifica Pure Steel propone questo album di marca italiana, pubblicato dalla berlinese Iron Shield Records, etichetta allineata a cose old school heavy/ speed/ thrash metal. Mi viene da pensare che la Pure in fatto di thrash metal non credo abbia la vista lunga, come invece nel caso di band e album votati ad altri generi. I siciliani Thrash Bombz suonano un thrash metal (manco a dirlo) anni ’80. I ritmi sono serrati, il riffing non da meno. Un cane che ringhia, questo album. Attenzione però ai fraseggi e gli assoli delle chitarre che si pronunciano sempre bene. Il punto però è che appena si esce da queste caratteristiche, si resta di fronte ad un lavoro abbastanza prevedibile o molto semplicemente si assiste ad un album che manifesta uno stile scontato. Se da una parte è affascinante questo stile di trenta anni fa, dall’altra ascolto che la tenuta e il peso globale di “Mission of Blood” non mi sembra che riesca a reggere all’assalto del tempo ed alla stessa storia del genere. Una storia che ne ha dette di cose. I brani sono a rotta di collo. Sono esplosioni di guerra costanti, ma è pur vero che i boati hanno tutti lo stesso fragore. Tranne ”The Curse” che è una strumentale fantastica: è l’esempio migliore per descrivere come questa band possa fare molto di più e mandare cordialmente al diavolo una serie di cose che avvicinano i Siciliani alla Bay Area e sintonie teutoni. Il problema è lì: una direzione del songwriting ‘vissuto’, prevedibile. Nonostante il potenziale nei musicisti non indifferente, ho l’impressione che “Mission of Blood” sia troppo prevedibile.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10