copthenightstalker2(Wolfshade Records) Prima di addentrarmi nel discorso musicale, avverto il lettore che “The Chronicles of Natural City” è la seconda parte del ciclo su Nightstalker. La prima parte si intitola “Against the Anesthetist” (QUI). I due album sono la descrizione della personalità, un punto di vista psichico sul personaggio (per ulteriori info su questo angelo, tale è Nightstalker, recatevi su https://it-it.facebook.com/Sercati). Insomma si è dentro di lui o attorno al suo pensiero. Steve Fabry, basso e voce dei Sercati, approfondisce le tematiche di questa storia su questo essere, la quale ha i suoi natali, con tanto di mondo fantastico e di relativa storia che lo racconta, con Nightstalker al centro, ovviamente, nella sua band principale, appunto Sercati. Posso capire che questo riassunto risulti fuorviante o prolisso, ed io stesso nutro seri dubbi attorno a tale progetto così ampio ed ambizioso, ma ho il dovere e la volontà di dovermi soffermare almeno sulla musica, il vero mezzo di trasporto verso il nostro mondo, di quello che caratterizza il personaggio e la sua storia fantastica, nel suo mondo così lontano e astruso. Se “Against the Anesthetist” mi è parso praticamente debole e noioso, ho trovato l’impatto dark/black metal di questa seconda parte appena più convincente, oltre ad un missaggio certamente più tenace e concreto. Ci sono anche qui giochi di atmosfera e soluzioni pacate (come in “Trouble in My Head”), inserite in momenti più spinti, ma è un pallido black metal quello che propone Fabry. Trovo interessante l’andatura maestosa e solenne di “The Confrontation”, la grazia di “Fate, the Witness of Time” e il pathos di “Gabriel”. Insomma i brani della seconda parte, tuttavia nei 40’ totali riesce ancora ad essere soporifera questa storia; bisogna aspettare lunghi tratti per poter dire finalmente che sta accadendo qualcosa.

(Alberto Vitale) Voto: 5,5/10