ARP_limited1.psd(Steamhammer / SPV) Successo. Puro -meritato- successo. Il tour di supporto a “Into The Storm” fa sold out un po’ ovunque e la chitarra di Axel troneggia fiera e brillante. Un artista fantastico, con una band superlativa, specialmente per quanto riguarda il cantante. Una band che non riposa, e durante l’autunno prossimo ha già in programma almeno una decine di grossi concerti, qualcuno già sold out. Per celebrare tutto questo, non bastava il normale album e pure le versioni limited, box, vinile. No! Axel fa le cose in grande e fa uscire, con una copertina diversa, questo “Deluxe Edition”. Mossa commerciale? Forse, ma come ha recentemente detto Snake Sabo degli Skid Row “Ci lasciano suonare musica per vivere”, e pertanto questo è il suo (bel) lavoro ed è corretto aspettarsi qualcosa di celebrativo, di particolare. Axel comunque non fa mai semplici mosse commerciali, regala sempre qualcosa. Ed anche una sola canzone bonus dove lui si abbandona totalmente alla sua sei corde è, per il sottoscritto, una occasione fantastica. La deluxe comunque non offre una sola canzone, ma ben due (già comunque presenti nella digipack). Poi, però c’è un altro CD… e questo è il vero lusso: il secondo CD contiene oltre venti minuti di musica live (tre tracce), giusto per ricordare al pubblico quale potenza questa band -questo artista- riesce a scatenare davanti ad un pubblico. Infine c’è pure un video, versione enhanced, della bellissima canzone “Long Way To Go” (la terza traccia dell’album). Le tracce live sono state scelte con cura dalla vasta set list dell’artista: c’è l’emblematica “Nasty Reputation” (pubblicata sull’omonimo disco del 1991), l’esplosiva “Strong As A Rock” (da “Kings and Queens” del 2004) ed una medley dove la band si abbandona ad una divagazione che sfiora, in quasi quattordici minuti, ben tre classici: la grintosa e vagamente sinfonica “Too Late” (da “The Crest”, 2010) posta in apertura e chiusura della jam session, “Call Her Princess” (“Wild Obsession”, 1989) e “Eternal Prisoner” (dall’omonimo del 1992). Voto? Confermo quello dell’album (leggi recensione qui). Magari in questa versione c’è certamente qualche plus che la rende attraente per i collezionisti, ma anche imperdibile per chiunque ami questo heavy metal intenso, virtuoso, carico di travolgente ed inesauribile energia.

(Luca Zakk) Voto: 9/10