(Listenable Records) Nell’anno 945 Igor re di Kiev viene ucciso dalla tribù slava degli Derevljani che si rifiutava di pagare i tributi. Pessima idea. La vedova del re, Olga, non digerì la cosa. Anzi. Divenne una furia scatenata, cieca, immonda. Tutti gli ambasciatori ed i nobili della tribù furono violentemente sterminati. I villaggi e la capitale Iskorosten furono annientate, bruciate, rase al suolo. Ora immaginatevi questa storia in chiave death metal, con un cantato dell’oltretomba che ricorda la violenza dei Behemoth, ed una composizione musicale di altissimo livello, estremamente tecnica, estremamente veloce, con assoli, riffs e licks complicati, contorti, perversi, ma potenti ed estremamente diretti verso l’ascoltatore. E’ questo che propone il quintetto originario di Bordeaux, Francia. Quintetto non nuovo alla scena, con un discreto passato, sempre all’insegna del death molto tecnico e progressivo. L’album scorre violento ed ultra tecnico. Inizia con una intro marziale, legata alla prima traccia “Birds of Sulphur”. Dopo l’introduzione si scatena il potentissimo singer, mentre la struttura dinamica della traccia è un supremo mix di ritmica potente e  chitarra ultra tecnica. La terza traccia, “Elements and Spirit” offre qualcosa di assolutamente diverso, molto elaborato, con una progressione stupenda ed un lavoro di chitarre che non invidia nessun maestro del genere. Il pezzo che preferisco. La seguente “The Axe of God” è caratterizzata da una parte centrale molto melodica, con assoli sempre di altissima qualità e ritmiche irresistibili. L’album continua, sempre ad un livello esagerato, con altri esempi di maestria come “5000 at the Funeral” e “Varangian Paradise”, la quale offre un intermezzo molto particolare, quasi tribale, quasi ispirato ad altri generi, quasi folk, quasi jazz.  Il metal estremo francese si dimostra ancora una volta per quello che è: originale, presente, vero, senza compromessi. Non ci credete? Milano il 23 Marzo, Roma il 24, Bologna il 25: tre date in Italia a supporto degli Obscura. La furia cieca della regina di Kiev continua.

(LucaPiotto) Voto: 7/10