copdeade(Vic Records) I Dead End sono degli sconosciuti doom-death metaller olandesi. Negli anni ’90 grazie a qualche demo e un EP scorrazzarono in giro per la patria aprendo per Pestilence, Gorefest, Phlebotomized e altre icone della scena olandese, gente che ha conosciuto una notorietà ben più ampia di questa formazione del Brabante. La Vic Records con “Forever Is Not Eternal” (titolo davvero adatto all’operazione) raccoglie il demo “Tales (from the Real Life)” del 1991, “Purity” dell’anno seguente e il tre pezzi “Wartime in Eden” del 1993, oltre ad alcune canzoni suonate dal vivo. Un’ora di musica attraverso un death metal che spesso nelle melodie malinconiche e sofferte e nelle cadute di tensione dei tempi, scala su un doom alquanto tonico. I demo hanno ricevuto un processo di rimasterizzazione tale da rendere la qualità dei brani ottima. Lo stile anni ’90 dei Dead End è qualcosa che permette di ascoltare canzoni spesso cariche di melodie, fraseggi, oltre ad atmosfere cimiteriali. Spicca “Dreamers Lament”, un pezzo basato su schemi neo-dark e dove solo la voce in growl contrasta con questa modalità. “Shroud” ha un altro taglio oscuro, decadente e malsano senza limiti. Quando i Dead End accelerano e sono più death metal che doom, sono agili e non si limitano a costruire muraglioni sonori e passaggi spaccaossa. In questo i Dead End ricordano i primissimi Gorefest, una band loro coetanea a quei tempi. In generale la scuola olandese di quell’inizio decennio si materializza in questo “Forever Is Not Eternal” e nella rinascita della band, avvenuta proprio quest’anno.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10