copnocturnalia(Gaphals) La bellezza di un giro al pianoforte. Una sequenza solitaria e malinconica e poi la ruvida ma elettrizzante cadenza di un rock settantiano che si scatena. Suoni freschi, energici e tante melodie. Non è old style quello dei Nocturnalia, o meglio è anche questo, però c’è anche il metal o qualcosa che gli somiglia, una sorta di heavy. Tutto diventa ibrido con la tradizione di quel rock fatto da andature selvagge, sfrontate, libere e a tratti macchiate da psichedelia, acid rock e occult rock che possa essere e, soprattutto, dall’ombra di un blues che aleggia ovunque. Questo è “Above Below Within” e il resto non è descrivibile a parole. I Nocturnalia strappano all’ascoltatore la massima attenzione e i suoi sentimenti, perché ascoltare queste canzoni significa avere un moto nel cuore. È l’affetto e la necessità che si prova nei confronti della musica. Tutto in “Above Below Within” è al proprio posto. Sezione ritmica, chitarre e dunque riff e assoli, e poi la voce di Linus, una vocalità che intreccia lamento e melodia. “Lady of the Woods” è la canzone che da sola varrebbe la motivazione per la quale questo album va comprato, per rispetto a tanta bellezza, per quanto è immensa questa atmosfera, per come i Nocturnalia diventano qualcosa che non ha confini. Indescrivibilmente intensi, supremi poeti armati di strumenti.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10