copstormhold(Art Gates Records) Ci vuole coraggio, nel 2015, a basare un disco (peraltro un debut) su un concept guerresco dal sapore fantasy: gli svedesi Stormhold lo hanno fatto, e il risultato è decisamente buono. “Battle of the Royal Halls” suona deliziosamente datato e piacerà molto a tutti coloro che cercano un sound quadrato e battagliero… ma chi sta pensando alle pacchianate dei Sabaton è decisamente fuori strada. Dopo una intro che fa molto pensare agli Hammerfall, la svelta opener “Destiny’s Calling” dispiega un heavy/power che ha anche in sé qualcosa di NWOBHM, mentre “Journeybook” ha un chilometrico riff da power metal di fine anni ’90. “The final Decision” si basa su un giro più folk, molto gradevole; è la stessa strada che i nostri seguono nella runningwildiana “Godric Hammerfist”, che per la sue freschezza e la sua carica candido certamente a canzone migliore del platter. “King” e molto più aggressiva, ma non esente da una vena epica stile “Louder than Hell”; arrembante e diretta anche “Legions of the Brave”, con i suoi cori maideniani. “Fear your Death” punta molto su un giro da speed classico; la conclusione del platter è affidata alla titletrack, una suite di oltre undici minuti dove gli influssi britannici si fanno nuovamente molto presenti. Il brano poteva essere più godibile con un minutaggio leggermente inferiore (c’è una fase di chitarre un po’ prolissa), ma il valore complessivo del disco non ne esce compromesso. Onore agli Stormhold e a ciò che rappresentano!

(René Urkus) Voto: 7,5/10