fotoAlfahanne3aSconvolto, stupito e colpito nello stomaco dopo il fantastico “Blod Eld Alfa”, ho l’occasione di intervistare gli Alfa-tizi. Beh, sono riuscito a porre le mie domande a Fredrik, il chitarrista di questa band Svedese senza un genere specifico, ma contemporaneamente appartenente a tutti i generi. Attirano i fans del black metal, man non fanno black metal. Sono estremi, strani, portano all’eccesso. Ho cercato di capire meglio io loro sound e cosa c’è dietro, in quanto questa cosa mi sta togliendo il sonno. E quel che mi ha detto risponde ad alcune domande, ma ne fa nascere altre di nuove… (read English version)

MH: Ciao! Grazie per il tempo che dedichi a questa intervista. Andiamo: nonostante siate con la Dark Essence Records e che venite dalla Svezia e che in qualche modo appartenete allo scenario Black Metal scenario, la gente ancora ignora chi siate (questo non durerà a lungo, fidatevi). Volete dire qualcosa a riguardo? E perché no siete su metal-archives.com?
F: Grazie per il tuo interesse verso la band e per l’intervista. Creare fans necessita di tempi, ma le Alfa Hordes crescono quotidianamente. Penso che i nostri album e in particolare i nostri concerti attirano l’attenzione, e sempre più appassionati di musica ci scoprono. Relativamente a metal-archives, non ci avranno in quanto ci definiamo Rock Alfa-pocalittico, e non metal…

MH: “ALFAHANNE”… mi chiedevo come si pronuncia in Svedese -ma avete risposto con la opener dell’ultimo album- quindi vorrei chiederti cosa vuole veramente dire questo moniker, da dove viene e cosa c’è dietro.
F: Alfahanne si traduce come Maschio Alfa. Credo non servano altre spiegazioni. Pensalo come un maschio alfa che osa percorrere la tua strada, ed interporsi al cammino. E noi siamo pronti a difendere il nostro territorio. È anche in una certa misura una provocazione lo scegliere un nome simile. Ci rende sempre determinati nell’adempiere al significato del nome stesso.

MH: Bene, dovevo chiedervi queste due domande di base. Lavoro compiuto. Ora andiamo sul serio: ho osato comparare la vostra musica su “Blod Eld Alfa” … ai Beastie Boys (recensione qui), e ho pure spiegato il perché. Molti amici social mi hanno tolto l’amicizia (è stato un piacere!) … ma … voi cosa ne pensate? Mi odiate pure voi? Siete d’accordo?
F: Direi che se ci confronti in quei termini, è per la tua esperienza ed il feeling verso la nostra musica. ognuno ha il diritto di avere le sue opinioni. Non posso comunque dire che abbiamo mai pensato a quella cosa. Ma i Beastie Boys sono una band unica con un sacco di diverse influenze musicali. Quindi credo sia una comparazione legittima. Noi abbiamo la stessa apertura mentale musicalmente parlando, e la stessa espressività aggressiva.

MH: Quindi dopo i Beastie Boys, andiamo più a fondo: dicono siate un mix di black metal, rock classico e punk. Secondo me la lista di “a cosa assomigliate” dovrebbe essere molto più lunga, ed oserei aggiungerci il “rap rock”, con quel qualcosa che ti fa venir voglia di ballare. Il cantato è sostanzialmente un “power rap” (“Vänd Inte Ryggen Till” è un esempio), e la musica ha quella pulsazione che ti fa muovere. Cosa ne dici?
F: Beh, se la nostra musica ti fa muovere è una buona cosa. Significa che ti da qualcosa di più del normale. E questo è ottimo. Qualcuno vorrà ballare, qualcuno combattere, qualcuno vorrà semplicemente starsene li fermo ad ascoltare, e così via. Relativamente alle vocals penso che è il come Pehr (il cantante, ndr) concepisce le parole che canta, e quell’aggressività e feeling che tu interpreti come rap…

fotoAlfahanne1MH: Sono sempre attirato dal suono del basso, cerco sempre di sentire come suona il basso in un album. E mi trovo ad immaginare un basso molto funky (con slap e tutte quelle cose) in canzoni come “Besatt”. Lo immagineresti anche tu?
F: Chiedendo a Jimmy (bassista, ndr) la risposta è “???”. Non posso dire di trovarci quelle vibrazioni funky e non c’è alcun slap, almeno non con il basso… Abbiamo un bassista che è quasi una terza chitarra, spesso con distorsione ma è comunque Jimmy che suona queste linee di basso efficaci.
(Fredrik ha capito male la domanda. Ovviamente non ci sono linee funky nella canzone. Cercavo di capire se ci potrebbero stare, se la canzone le accetterebbe. Ma essendo una terza chitarra … beh, probabilmente no…)

MH: Il tremolo è di solito usato per brutalità, violenza o suoni aggressivi. Voi lo rendete quasi pop e pulsante. Come ci riuscite?
F: Non credo che usiamo così tanto tremolo. Usiamo un sacco di riverbero e delay per ricreare quel suono con un certo spessore tipico degli anni ’80. Poi non è che pensiamo tanto quando registriamo i nostri dischi. Percepiamo e facciamo.

MH: Al Metal Festival 2014 siete stati intervistati ed avete detto che “il disco è praticamente una registrazione dal vivo”. Come fate a trovarvi assieme nel giusto umore per registrare dal vivo e offrire quella vibrazione, quella energia e quella emozione anche in studio?
F: La cosa è velocemente descritta con il fatto che gli Alfahanne sono una band e non un progetto o cose che prendiamo alla leggera. Condividiamo la stessa visione, le stesse idee sul come scrivere buona musica e come esprimerla. Non ci sono eccezioni da questa visione. Con gli Alfahanne c’è un solo ingresso e nessuna via di uscita. Inoltre siamo come un generatore di energia. Tutte le volte che noi quattro siamo nella stessa stanza o palco, questa energia è semplicemente lì. Quindi non ci è difficile essere nel giusto umore. La cosa viene naturale. Piuttosto, proprio non possiamo contenerla…
MH: La percentuale di persone che parlano Svedese nel mondo deve essere abbastanza vicina allo zero. Ma a voi non frega un cazzo e cantante nella vostra lingua. Sarà poi il cantato clean che aiuta, ma gli ascoltatori (compreso il sottoscritto) si ritrovano a cantare (o cercare di…) le vostre canzoni (“Besatt” è particolarmente pericolosa in questo!). Che mi dici?
F: Cantare in Svedese ci venne naturale quando iniziammo. È la nostra lingua che sta bene con la musica ed è facile tirar fuori i testi. Non abbiamo mai avuto, e non avremo mai, piani di cambiare questa direzione. E poi la musica parla per se stessa dando all’ascoltatore quella sensazione che noi vogliamo esprimere, che questo parli lo Svedese o meno.

fotoAlfahanne4MH: La cosa divertente è che non abbiamo idea di cosa ci ritroviamo a cantare… un suggerimento?
F: Alfahanne è un canale espressivo dei nostri sentimenti verso la stupidità umana ed il casino di questo mondo. Siamo come uno specchio di ciò che ci circonda. E siamo spesso sorpresi che la gente veda queste cose. Gli Alfahanne sono praticamente un concetto in se… il “fanculo al mondo”. Questo è ciò che diciamo. E credo sia una filosofia Alfa-pocalittica.

MH: Mentre pensvo alle domande da farvi, cercavo online per comprare l’album. Ho provato la label, amazon ed altri. Semplicemente non esiste la versione in vinile. Come mail? Arriverà?
F: Il vinile è in arrivo. Presto. A volte ci vuole più tempo del previsto.

MH: che mi dite degli ospiti? Ne avete più di qualcuno . Come avete incastrato i loro stili ed immagini diverse nei vostri … stile e immagine molto diversi?
F: Prima di tutto devo dire che i guest vocalist che abbiamo avuto sia su “Alfapokalyps” che “Blod Eld Alfa” hanno fatto un lavoro estremamente buono, e siamo molto felici di questo. Sul come li abbiamo scelti, è tutto basato sul fatto che loro, in un modo o nell’altro, condividono le nostre idee musicali e che noi pensiamo stiano bene nei nostri dischi. Non c’è altro che il piacere di lavorare assieme a degli amici. Ci viene naturale invitare amici che apprezzano la nostra musica, e crediamo dia una piega diversa ad alcune delle nostre canzoni.

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MH: Il Black metal non è solo un genere. C’è molto altro dentro. Considerando che la vostra musica non è black metal (in quanto è rock alfa-pocalittico), quando “black metal” siete sotto gli altri aspetti?
F: Abbiamo un passato nel genere, come in molti altri. Direi che non siamo per nulla black metal. Siamo proprio rock alfa-pocalittico. Ma il nostro passato nel Black Metal, ed il fatto che ascoltiamo ancora Black Metal, rappresenta un colore che usiamo per dipingere il nostro spettro musicale.

MH: Ok: mi hanno detto che siete fantastici da vedere dal vivo. A meno che non pianifichiamo un viaggio verso lassù, quanto pensate di venire voi quaggiù?
F: Puntiamo a suonare ovunque. Sarebbe veramente grandioso suonare in Italia come in tutte le altre nazioni del mondo. Speriamo di venire molto presto!

MH: Grazie ancora per il tempo che mi hai dedicato. Per favore un messaggio ai tuoi fans, a quelli che ancora vi ignorano e -naturalmente- ai lettori di METALHEAD.IT!
F: Vorremmo veramente ringraziare tutti quelli che ci supportano. Continuate a diffondere il verbo relativamente agli Alfahanne, e noi resteremo fedeli e continueremo a fare ciò che facciamo. Speriamo di vedervi presto ad uno dei nostri concerti. Hail the Alfa Hordes!!

(Luca Zakk)