copBLOODWAY(I, Voidhanger Records) Cosa succederebbe se Travis Smith, acclamatissimo realizzatore di copertine nel mondo metal e non solo, si dedicasse a comporre musica, oltre che a illustrarla? Forse non lo sapremo mai, ma un’idea ce la possiamo fare con i Bloodway. Trattasi di un gruppo romeno formato per volontà di tal Costin Chioreanu. Probabilmente il nome vi dirà gran poco. Provate ad cliccare sul motore di ricerca e visualizzate la sezione “immagini”. Con ogni probabilità i dischi da lui illustrati saranno presenti più o meno tutti nei vostri scaffali a casa. E come suona un disegnatore? Beh, l’arte grafica è comunque una forma d’arte come lo è la musica. E visto che nella prima il nostro non ha mai avuto limiti ha portato lo stesso incipit nel suono. I Bloodway suonano un po’ di tutto e allo stesso tempo non suonano nulla. Come in una tela è labile il confine tra arte e schifezza, tra genio artistico e millanteria; anche qui l’album potrà piacere molto o molto poco. Un variopinto miscuglio di Sludge, Black, Avantgarde e Hardcore per creare un acquerello dalle mille sfumature in una tela sonora senza dimensioni precise. Artisti.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10