(High Roller Records) Gli Existance sono francesi e questo risulta subito evidente non tanto dal loro sound, quanto dalla pronuncia dell’inglese da parte del singer Julian Izard (figlio di uno dei membri dei seminali H-Bomb); il loro debut, che segue a un unico demo del 2008, presenta otto tracce che affondano le loro radici nel più remoto passato dell’heavy metal, quando ancora esso non si era distinto dal rock. “Son of Wolf” è il metallo più classico che si possa immaginare: nitido, avvolgente, rigoroso nelle sue scelte. I suoni sono buoni (nonostante si tratti in pratica di una autoproduzione poi diffusa dalla High Roller) e la chitarra di Fred Labasque pulita e sempre presente. “Diary of Eternity” ci presenta una pioggia di solos in progressione, “Soul Warrior” ha vaghe influenze hard rock mentre con “Innocent” torniamo alle origini: Rainbow e Led Zeppelin post 1974 si mescolano nelle giuste proporzioni. “Dark Day” parte piano ma cresce sempre più come un fiume in piena; in conclusione, la titletrack è un convincente strumentale con un riff portante molto incisivo. Disponibile sia in cd che in lp.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10