copSiculicidium(Sun & Moon Records) Strani e assurdi i mitici Siculicidium. Tuonano dalla Romania. Sono palesemente pazzi. Piacciono oppure non piacciono, nessuna via di mezzo, nero o bianco, nessuna tonalità di grigio. Stile unico, a cavallo tra un marcio schifoso ed un assurdo avantgarde imprevedibile, schizzato, sempre con quel singer – Béla Lugosi- in equilibrio tra lo stonato ed il disumano. Passano da album a EP… e nell’attesa del mini album “Land Beyond the Forest” decidono, con l’etichetta, di ripubblicare questo EP del 2006. Nuova copertina (disegnata da Meriel Longmore) per questa release di 36 minuti, qui allargata con due ottime cover degli Angel Reaper e Fantom. Ma riascoltando a distanza di quasi dieci anni questo vecchio EP si sente perfettamente da dove sia scaturito il filone creativo che si percepisce successivamente, ad esempio con il fantastico “Hosszú út az örökkévalóságba” del 2013; se ne percepiscono le origini, gli oscuri meandri che l’hanno concepito e capitoli come la lunghissima “Eastern Smell Of Death” o la sublime sporcizia di “A Blackened Desire” mostrano il percorso, il sentiero seguito. Black puro nell’essenza, nel mistero, nel concetto e nella brutalità. Roba da culto.

(Luca Zakk) Voto: 8/10