copEnde(Cold Dark Matter Records) Originariamente registrato nel 2008, questo demo marca gli albori dei blacksters francesi Ende, i quali si formarono appunto in quell’anno come duo (strumenti/voce da una parte, bartteria dall’altra). Il demo non vide mai il pubblico: la storia poi racconta che pubblicarono il debutto nel 2012 (“Whispers of a Dying Earth” per la tedesca Obscure Abhorrence Productions) ed il secondo album proprio nel 2015 con la medesima etichetta. Ma questo inedito, questa perla di oscurità francese prende vita anch’essa proprio nel 2015 grazie alla Cold Dark Matter che decide di pubblicarlo in cassetta (con il lato A uguale al lato B!) in serie molto -estreamente- limitata: 66 (sessantasei!) copie. Un black intenso, primordiale, ma non privo di interessanti dettagli che per certi versi avvicinano gli Ende alle pazze divagazioni dei Siculicidium; ci sono momenti tirati, altri lenti e riflessivi (“Your Purity” è fantastica in questo senso). Ci sono vocals brutali e cleans isteriche, che arrivano ad un qualcosa di mistico (ricordano a volte gli americani Throne of Malediction). C’è un meraviglioso legame con ispirazioni death/thrash (si sente molto su “Pig”). C’è oscurità. C’è molto male. Molta sporcizia. Molto black. Per intenditori. Per cultori dell’essenziale. Per chi non vede i colori, nemmeno le tonalità di grigio: solo il bianco e solo il nero. La gamma cromatica dell’antica fotocopia della copertina della cassetta, ovvero l’unico supporto dove merita, anzi DEVE, stare “The God’s Rejects”

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10