(Svart Records) Rock psichedelico made in Finland. Arrivano al secondo album, dopo un debutto strepitoso (recensione qui) ed un EP che confermò la qualità. Sono ora in sei, dopo la dipartita di uno dei tre chitarristi, ma la proposta continua ad essere musica senza limiti, con un livello compositivo immenso a supporto della bravissima Jess, la singer del progetto. Il genere si è evoluto e l’unica definizione corretta è “rock” in quanto siamo ben oltre i confini di un sotto genere restrittivo; certo, rimane quella direzione occulta, ma il sound abbraccia un vasto territorio stilistico, regalando oltre un’ora di musica di altissimo livello, musica che fiorisce attorno al psichedelico vantando piccoli tocchi di doom, molta atmosfera vintage, ed un costante equilibrio tra rock potente, metallo ed una impostazione catchy, quasi pop vista l’immediata energia trasmessa da ogni canzone. Tutto questo integrando altri generi, altre origini, altre ispirazioni, tanto da dare quasi i natali ad un genere proprio. La componente vocale è sicuramente un valore aggiunto importante, visto che Jess è una Grace Slick con un timbro che in qualche modo la rende più soul: sempre intense le sue interpretazioni, sempre ricca di emozione ogni sua strofa, ogni suo verso o ritornello. Ciascun strumento, e qui sono molti, è curato: dalle fantastiche linee di basso, alle ottime chitarre, passando per piano, tastiere e batteria, tutti ottimi, tutti a livelli di un prog d’autore. In questa ora abbondante di emozione, alcuni capitoli sovrastano gli altri per intensità emotiva, costruzione melodica, progressione ed atmosfera: “Crossroad Lighting” è energia rock con un tocco di orientale, un cantato superbo ed un fattore ipnotico irresistibile. “Goetia of Love” è pulsazione ed armonia, una base blues che si sviluppa in direzioni senza limiti, esaltando quella dimensione oscura, proibita, occulta. La conclusiva “Goodbye to Virgin Grounds Forever” è un’opera intensa, un capolavoro nel capolavoro: oltre ventidue minuti di musica, dove suoni vintage esaltano un’atmosfera unica in questo pezzo lento, armonico, ricco di blues, di jazz, di prog e di una sconfinata conoscenza musicale. “Second Psychedelic Coming: The Aquarius Tapes” è oltre un’ora di musica sorprendente. Esaltante. A tratti sconvolgente. Da ascoltare trattenendo il respiro, abbandonandosi ad uno stato di estasi extrasensoriale.

(Luca Zakk) Voto: 9/10