copscanner(Massacre Records) In attesa del settimo album, già annunciato, la Massacre ha la bella idea di ristampare i primi due dischi dei tedeschi Scanner, passati abbastanza inosservati all’epoca. “Hypertrace” è di un anno davvero seminale, il 1988, e paga naturalmente dazio a quelle atmosfere che Kai Hansen e Michael Kiske stavano ‘inventando’ proprio in quel periodo: l’intero lp è votato a temi fantascientifici, e un giovanissimo Raplh Scheepers partecipa alle backing vocals. “Warp 7” ha, come si diceva, la grezza allegria speed dei primi Halloween; simpatico, sulla stessa scia, il refrain di “Terrion”, che è probabilmente il miglior pezzo in scaletta. Ha un afflato epico, grazie ai cori, “Locked out”, che inizia esattamente come “The Night comes down” dei Queen, e ci mette una energia più muscolare anche la tirata “R.M.U.”, puro speed crucco come si faceva una volta. Genuina e caciarona anche “Grapes of Fear”, mentre “Killing Fields” sfrutta l’energia di un bridge fatto di stop’n’go. Il lotto si chiude con l’arrembante “Galactos”, finora apparsa solo come bonustrack nell’edizione giapponese. Non un capolavoro, altrimenti avrebbe avuto ben altra fortuna, ma “Hypertace” farà comunque una bella figura nella vostra collezione di german power/speed metal.

(René Urkus) Voto: 7/10