coprevenience(Sliptrick Records) Ecco debuttare da Bologna i goth metallers Revenience: volendo anticipare le conclusioni, trovo la loro proposta interessante ma forse non eccessivamente matura. Dopo la intro cinematografica, “Blown away by the Wind” costituisce un po’ un anticlimax: il tipico brano gothic metal un po’ furbo e un po’ scontato. Meglio con “Shamble”, grazie all’ammaliante interpretazione della singer Debora Ceneri, davvero molto dotata per timbro ed estensione; la dolce ballad acustica “Lone Island” ha i toni dei Within Temptation quando ancora non si erano venduti l’anima. Mi piace di nuovo di meno l’alternanza growling/clean di “A-Maze”, altra canzone che sa di già sentito; gradevole il refrain di “Not my Choice”, poi i sette minuti di “Shadows and Silence”, molto ‘evanescenti’ (nel senso naturalmente degli Evanescence), sono godibili ma anche in questo caso non trascinanti. Un album che pecca, forse, di personalità; ma i margini per migliorare e suonare più convincenti ci sono tutti.

(René Urkus) Voto: 6,5/10