copvirtualsymmetry(Autoproduzione) Dopo un paio di singoli esordiscono con un full-“length” i milanesi Virtual Symmetry: il loro ‘Message’ è vera manna dal cielo per tutti gli appassionati del prog puro degli anni ‘90, quello che ha in “Images and Words” la propria massima manifestazione. L’intro spaziale, alla Vangelis, è il giusto preludio agli undici minuti di “Program Error (We are the Virus)”, brano caleidoscopico, naturalmente molto alla Dream Theater, animato sì da due assoli di Jordan Rudess, ma molto di più dal gusto compositivo dei ‘veri’ membri della band (infatti mi piace di più quello che fa la chitarra!), capaci di costruire un crescendo coinvolgente e a suo modo epico. Solare e positiva “Souls Reflections”, ed ha un’aura primaverile (ma senza essere smielata) anche la power ballad “You’ll never fall again”, ottimamente interpretata dal singer ospite Marco Pastorino, dei Secret Sphere. Arriva così il momento dei 23 minuti della titlet rack (divisa in ogni caso in tre parti): i primi sei minuti circa sono un interessante excursus strumentale, poi parte una sezione molto solida, dove il crescendo è affidato alle godibile evoluzioni vocali di Marco, davvero graffiante su alcuni passaggi. La conclusione è di nuovo strumentale, ma affidata principalmente al pianoforte. Sette brani pieni di passione, composti e suonati con grande tecnica.

(René Urkus) Voto: 8/10