(Metal on Metal Records) Gli Skelator sono generalmente noti a tutti i frequentatori della scena US Metal più true e intransigente: è difficile orientarsi nella massa di demo, split e… audiocassette (!) registrate dalla band, ma “Agents of Power” dovrebbe essere il secondo full-“length” completamente di inediti. I primi quattro brani in scaletta ci offrono un US Speed/Power barbarico e istintivo: spiccano in particolare la maligna e arrembante titletrack e “Dream Dictator”, pesantissima e ai limiti del doom. Gli altri dodici, invece, costituiscono assieme un concept legato alle vicende di Elric di Melnibone: e bisogna rendere atto alla band statunitense di aver realizzato davvero un ottimo lavoro, che in più di una occasione ci riporta in piena atmosfera Cirith Ungol. Il tono generale è fumoso quanto epico: abbondano i pezzi lenti con lunghe sezioni acustiche (il migliore è sicuramente “Cymoril”, ma i due minuti medievali di “Fate the dreadful Curse” non sono da meno), mentre altri recuperano anche nelle inflessioni vocali e nelle parti di chitarra il caratteristico sound degli ultimi Ungol (penso in particolare a “Elric the Dragon Prince”). Ma non mancano neanche le tirate speed come “The dark Tower” o “Eric the Kinslayer”. Questo fino alla conclusiva “Bane of the black Sword”, costruita in accelerazione fino al cadenzato ed epicissimo finale. Gli Skelator dunque vanno ad allargare quella piccola famiglia di gruppi capaci di mettere in musica il clima e lo spirito dell’heroic fantasy: non è assolutamente cosa da poco.

(Renato de Filippis) Voto: 8/10