copceremony16(VicRecords) Death metal di scuola olandese di inizio anni ’90, è questa la collocazione dei Ceremony formatisi nel 1989 nella zona di Rotterdam. Il chitarrista Peter Verhoef è stata la mente propulsiva e Ron van de Polder, membro originario dei Sinister, vi ha suonato il basso. I Ceremony produssero due demo, il primo è del 1991 e venne intitolato “Victims of Morbidity”, l’EP “Inclemency” nel 1992 e appunto questo album del 1993. “Tyranny from Above” esplode in un death metal vecchio stampo, ovvero con ossature ritmiche scarne ma possenti e che spesso sfogano in blast beat; c’è poi un riffing agitato, cupo e che mostra anche tratti del thrash metal. L’architettura delle chitarre risulta chiara e netta nello schematizzare i pezzi e le parti che li costituiscono. La Vic ristampa dunque “Tiranny from Above” e vi colloca accanto anche i tre pezzi del demo del 1994 (ultima incisione della band) e i due dell’EP “Inclemency”. Il totale è molto semplice: tredici canzoni e oltre un’ora di musica. Il demo del 1994 presenta un death metal più cupo, frastagliato da sortite veloci che incattiviscono l’atmosfera e spostano i Ceremony verso coordinate del genere a metà tra quelle europee e quelle americane. “Inclemency” lascia intendere la puntina che solca il vinile (uscì in 45 giri) alla fine e inizio dei due brani, “Humanity” e “Tribulation Foreseen”, e un sound ancora più crudo rispetto alla media dell’album. Una registrazione per niente limata, ma capace nell’esporre un death metal che mostra come i suoi autori abbiano assorbito dai grandi del proprio tempo e non solo del nostro continente. Ascoltate “When Tears Are Failing” e rintraccerete certamente i Death.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10