12inch_gatefold_v92012.indd(Nordvis Produktion) Continua quella sorta di processo ‘possessivo’ della Nordvis, la quale vanta nel roster gli svedesi Skogen. Nordvis è stata l’etichetta che ha pubblicato il favoloso ultimo disco, “I Döden” del 2014 (recensione qui), e che si è messa in testa di ripubblicare più o meno tutta la discografia precedente della band (ovvero 3 album, oltre a “I Döden”). La cosa può sembrare scontata, puramente monetaria, ma non stiamo parlando di mainstream, di roba che si vende da sola sugli scaffali. Stiamo parlando dei confini tra l’underground con un occhio verso la scena più importante, ma sicuramente lontani dalla fama, dall’essere conosciuti ovunque: semplicemente non è tempo, non è epoca. Oggi non funziona (più) così. Quindi una reissue come questa diventa un doppio beneficio: uno per gli Skogen che finalmente diffondono tutta la loro musica, e l’altro per il pubblico che può finalmente gustare tutto ciò che ha portato la band a quell’opera intitolata “I Döden” … e tutto quello che poterà la band al prossimo lavoro (speriamo a breve!). Nordvis ha già ripubblicato il debutto “Vittra” (recensione qui)… ed ora tocca al secondo album, ovvero questo “Svitjod”, il quale anche questa volta arriva in una nuova ‘confezione’, grazie alla nuova copertina ispirata dall’originale e disegnata ad olio da Sólfjall Design, ed ai vari formati, vinile compreso. Ancora una volta atmosfera senza fine che circonda oscurità, violenza, rabbia in un black metal espressivo, carico di energia, ricco di melodia ed intensità emotiva. Un black metal che svela in maniera quasi sensuale i complessi secreti e gli oscuri misteri della foresta.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10