cop6thcountedmurder(Autoproduzione) Il suggestivo nome di questa band lombarda fa pensare ad una storia, una vicenda. Qualcosa di strutturato e non di rapida lettura. Effettivamente questo album omonimo è qualcosa che ha tanta materia musicale dentro di se. I 6th Counted Murder bilanciano il proprio sound tra un thrash metal di taglio tecnico e un death metal elaborato ma non estremo. Suoni taglienti, chiari, strumenti messi in buona mostra. Riff e ritmiche ordinati e assoli che impreziosiscono la musica, accompagnata da un cantante che si esibisce in un growl un po’ harsh e un po’ acuto. Non tralasciano mai le melodie i 6th Counted Murder e queste si sviluppano in una successione continuata e ben piantate nelle strutture dei pezzi. Parte del merito va alle due chitarre, Andrea e Marzio, le quali riprendono spesso il concetto delle ‘chitarre gemelle’ con percorsi polifonici, intrecciati, anche se non mancano i contrappunti dell’una all’altra. Il risultato di questo rapporto tra le sei corde è molto vicino a quello che una volta poteva essere chiamato technical thrash metal e proprio la dominante thrash è il sale di questo sound, nonostante la componente death comunque presente. I fraseggi delle chitarre e tutte le candide sequenze melodiche costruiscono una vera narrazione sonora, un percorso che guida l’ascolto tra momenti più pesanti ad altri agili e trascinanti. Trovo però singolare che una formazione con queste caratteristiche non abbia sviluppato maggiormente questo lato ‘narrativo’ della propria musica. I pezzi sono tecnicamente validi e foderati di melodie, eppure tra questi non ve ne sono tali da essere ricordati. Delle canzoni dell’album si ricordano maggiormente alcuni momenti, passaggi, fraseggi, assoli, dei ritmi o anche dei mid tempo accattivanti (vedi “Road to Nowhere”), ma nessuna di queste si dimostra una canzone memorabile o peculiare. Mi piace “Memories”, “Remember Your Story” (la sento un po’ alla Iron Maiden ultimi anni, ma in versione thrash), ma da gente così abile vorrei avere qualche canzone d’impatto maggiore. Faccio solo questo appunto. Per il resto si nota la cura, si intravede lo stile personale e le capacità di un manipolo di musicisti di valore.

L’album è scaricabile gratuitamente oppure potete acquistare la copia fisica contattando la band.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10