cop77(Listenable Records) Gli spagnoli 77 sono strani. Sono praticamente una fotocopia degli AC/DC di Bon Scott (non a caso il nome della band sembra ispirato all’anno di pubblicazione di “Let There Be Rock”). Ma loro se ne fregano, in perfetto life style hard rock, in linea con uno spirito di menefreghismo assoluto. Sono al terzo album e, veramente, sono praticamente gli AC/DC spagnoli. Certo, ci sono delle cose un po’ particolari, un po’ diverse, leggermente ispirate come si può sentire su pezzi “Jazz It Up” o “You Bored Me”, quest’ultima con il chitarrista che si cimenta al microfono, offrendo un’ottima performance, ma comunque si tratta di un disco di boogie-rock, di quella musica estremamente elettrica, elettrizzante, coinvolgente. La musica dei 77 non rappresenta nulla di nuovo, assolutamente nulla di rivoluzionario, e credo sia voluto, intenzionale. Ma devo ammettere che c’è un feeling speciale in questo disco, un feeling di sincero divertimento, sia per l’artista che per l’ascoltatore. Un genere musicale intramontabile che per esprimere il suo vero valore, forse, ha bisogno di essere fatto così, con tradizione, con marcata lontananza da tutto ciò che è innovazione. Un disco pieno di euforia, schiettezza, sincerità. Quella sintesi dell’essenza dello svago, del divertimento, che è rimasta invariata dagli anni ’70 fino ad oggi.

(Luca Zakk) Voto: 6/10