(Metal Blade Records) Secondo album per A-Z, progetto nato dal cantante dei Fates Warning, Ray Adler, e dal batterista Mark Zonder, ora nei Warlord ma, dal 1988 al 2005 compagno di Adler in seno ai Fates Warning stessi, contribuendo alla stesura di pietre miliari del prog metal come “Perfect Symmetry”, il complesso “A Pleasant Shade Of Grey” ed il capolavoro “Disconnected”. Rispetto al debutto, va segnalata l’entrata in formazione del formidabile chitarrista Nick Van Dyk, proveniente dai Redemption, nei quali militava anche Ray Adler, in questa sorta di famiglia allargata, completata dal bassista di Steve Vai e Warlord, Philip Bynoe, il chitarrista dei DGM, Simone Mularoni, il quale si occupa anche del mixing e del mastering, ed il tastierista James Waldo, conosciuto per la sua militanza negli Alcatrazz. Il trittico iniziale “Fire Away”, “Running In Place” e “Nothing Is Over” vale da solo l’acquisto del disco; tre tracce rocciose, potenti ed incalzanti, con il drumming di Zonder iper tecnico e devastante allo stesso tempo. Ottima la prova vocale di Adler, impegnato in registri leggermente più bassi ed aggressivi rispetto a come siamo abituati a sentirlo nei Fates Warning, senza per questo che il gusto melodico ne risenta, visto che il punto di forza di questi tre pezzi è la cantabilità. “A Wordless Prison” si apre con un giro di basso tetro ed oscuro che lascia spazio alle tastiere ad accompagnare linee vocali intense, fino a quando un nuovo e vorticoso giro di basso fa esplodere il brano il quale si dipana tra tempi dispari e grandi melodie dal sapore melodic rock. “I Am Numb” riprende certe cose di “A Pleasant Shade of Grey” snellendone però la struttura e rendendo il tutto decisamente catchy, pur mantenendo un tasso tecnico impressionante. Geniale “This Chaotic Symphony”, che evoca atmosfere oniriche in apertura, grazie ad un intricato intreccio tra tastiere, basso fretless e violoncello, per poi evolversi e crescere in potenza, con ancora grandiose melodie vocali ed assoli di chitarra di alta scuola. Un disco decisamente intricato a livello tecnico, eppure orecchiabile ed immediato, con grandi canzoni nelle quali la tecnica è a totale servizio di esse.
(Matteo Piotto) Voto: 10/10