(Nuclear War Now! Productions) Tornano quei pazzi scatenati da Abigail, duo giapponese giunto al quarto album ( ma la discografia della band nipponica è piuttosto estesa, se consideriamo anche il vasto numero di compilation, EP e split). Esponenti di spicco della cosiddetta “jacuza black metal”, gli Abigail sono, insieme ai Sigh, la band estrema più longeva del Sol Levante. Le sonorità si mantengono grezze e scarne, figlie di quel black metal primordiale inventato dai Venom, con robuste sferzate thrash che richiamano Slayer, primi Sodom ed i nostrani Bulldozer. Nonostante l’esecuzione minimale, la tecnica strumentale è più che buona, ed i nostri riescono a passare brillantemente tra cambi di tempo, sfuriate black metal ed assoli, estremi ma ben costruiti. Le vocals sono feroci, con uno stile che mi richiama alla mente quello dello Steve Sylvester di “Devil’s Rage”. “Whisky, Coke And Bitch” si apre con un sinistro arpeggio slayeriano, per muoversi poi su uno speed thrash dal retrogusto punk. “Sex & Metal” è un mix tra lo speed metal degli Exciter, l’irruenza dei Venom e l’isteria vocale dei Destruction, con tanto di urla alla Schmier. Un album decisamente old style, genuinamente violento, sporco e cattivo.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10