(By Norse Music) Dietro a questo progetto rock/folk c’è Olav Luksengård Mjelva, artista che è stato violinista dei Wardruna, oltre che dei Myrkgrav. Folk e prog. Metal e black metal, prog e rock. E non si tratta di un folk metal diretto e per certi versi confinato nel genere, piuttosto una visione moderna di suoni antichi, storici e culturali. Ovviamente il tutto è dannatamente nordico, ma infinitamente incisivo, suggestivamente emozionante, “Andvake” va oltre il rock, il folk, il metal e qualsivoglia sia la radice sulla quale si erige questa espressività artistica. Un titolo che in norreno antico significa “Anima Risvegliata”, sicuramente amplifica intensamente quel senso cos’ vivido e suggestivo. Un contrasto di sonorità moderne, tradizionali e classiche, antico contro nuovo, etereo contro materiale, come confermano brani quali “Sjå det blånar”, tanto atmosferici quanto aggressivi e indissolubilmente legati al black metal. Ma da queste parti il folk è la radice, non la dominante: è l’atmosfera quella che conta, anziché il suono. Immensa “Kom ned”, aggressiva e cupa “Sjå det blånar”, si raggiungono limiti estremi con l’ipnotica “Leva og døy”. È subito suggestione senza confini con “Mot verda”, brano dove i violini si fanno sentire… eccome! Decisamente modern-folk “Kvile“, destabilizzante nella sua natura legata al metal estremo “Andvake”, decisamente mistica “Leika”. Bisogna avere una mentalità aperta per approcciare gli Afargang. Bisogna avere un visione trasversale, bisogna amare la musica in ogni sua forma e bisogna adorare senza indugio ogni culto dell’oscurità.
(Luca Zakk) Voto: 9/10