(Reigning Phoenix Music) Circa un anno fa ho passato una meravigliosa serata con gli Agnostic Front e i Murphy’s Law nonché dell’hardcore punk, i Violent Way di Buffalo. Un concerto, quello degli Agnostic Front, atteso da tempo – beh, essere al cospetto dei Murphy’s Law è stata una gioia senza confini! – e per il quale finalmente ho avuto la concreta possibilità di recarmi, dopo anni di distanze e opportunità impossibili. Dal vivo si manifesta la grandezza di una band che ha fatto storia, tracciando una direzione per molti altri. Vinnie e Roger hanno la pelle dura, sono dei sessantenni che offrono ancora una certa carica e una personalità maestosa. Le canzoni di “Echoes In Eternity” suonano sommariamente leggere rispetto agli ultimi lavori pubblicati, invece dal vivo spaccheranno e senza troppa difficoltà di previsione, qualunque platea tra gli USA e l’Europa. Sono delle canzoni immediate, più melodiche del previsto, un paio ruffianotte, pochissime dure sulla variante metal, molte però sono oneste espressioni di un hardcore punk di taglio melodico e crossover, con ovvi canovacci e elementi classici. I cori, la sequenza di accordi aperti con la batteria sotto che carbura per l’esplosione successiva. Tuttavia in quindici pezzi gli Agnostics piazzano anche alcune perle: “Matter Of Life & Death” è un degno crossover con la partecipazioen di Darryl “DMC” McDaniels, “Way Of War” è un hardcore d’assalto piazzato a inizio album e suona affatto nelle corde tipiche della band ma è coinvolgente e ben arrangiata, soprattutto nella parte dell’assolo. “Turn Up The Volume” è un manifesto per capire l’hardcore newyorkese, seguita poi da “Art Of Silence” che dura quarantuno secondi, come il vecchio hardcore dei bei tempi. Se avete seguito solo negli ultimi anni gli Agnostic Front o se li conoscete a prescindere, “Echoes In Eternity” è un lavoro che in parte potrebbe stupire per la varietà e al contempo la semplicità accorta di una band che riesce ancora a infiammare. Dal vivo anche di più e dunque: l’11 febbraio 2026 allo Slaughter Club di Paderno Dugnano (MI) e il 12 al New Age di Roncade (TV).
(Alberto Vitale) Voto: 8/10




