(Street Symphonies Records/Burning Mind Group) Secondo album per Alchemy,formazione bresciana che già si era messa in luce per ‘ottimo debutto “Never Too Late”, risalente al 2016 (recensione qui). Tutte le ottime premesse messe in evidenza con il primo lavoro, vengono ora ulteriormente sviluppate, regalandoci un lavoro che manderà in visibilio gli amanti dell’hard rock melodico. Il sound dei nostri si muove, infatti tra l’hard rock venato di class metal ed il sound tastieristico, magniloquente e dannatamente melodico tipico dell’AOR. “Cursed” è grintosa, dal riff di chitarra semplice ma efficace, dotata di un ritornello che si stampa in testa subito ed assoli brevi ma pregevolissimi. “One Step Away” richiama i migliori Dokken, sia nelle parti di chitarra che nelle melodie vocali, il tutto reso magniloquente dalle tastiere, presenti in grande quantità senza mai essere invadenti. “Lost In The Dark” è potente, dal riffing cadenzato e decisamente pesante. “Goodbye” è una power ballad che richiama alla mente certe cose dei Bon Jovi. Il brano viene riproposto come bonus track in versione acustica, mantenendo intatto il fascino melodico in entrambe le vesti. Un album magnifico, che rappresenta una notevole crescita rispetto al già bellissimo debutto. Da avere!

(Matteo Piotto) Voto: 9/10