(earMUSIC)Negli anni passati Alice Cooper aveva una band fissa. Musicisti ben rodati, compagni di ventura e autori. Tutti sotto la stessa insegna, quella di Alice Cooper appunto, un nome e cognome fittizi per un’intera band. Alice Cooper poi negli anni ha poi rinnovato tutto, però alcuni della vecchia band hanno comunque fatto capolino in titoli successivi pubblicati da Vincent Damon Furnier, il vero nome del cantante Alice Cooper. “The Revenge Of Alice Cooper” è un ritorno con la vecchia band, dopo oltre cinquant’anni, tranne un elemento deceduto tempo addietro. Rimettere insieme i pezzi di un passato oggi remoto, è un un’operazione poco impattante che non genera novità da parte di un musicista di lungo corso. “The Revenge Of Alice Cooper” offre uno spaccato del passato, attraverso produzione moderna e canzoni confortevoli, sia per la voce di Furnier che per le mani sullo strumento di altri della band. L’album è piacevole e al contempo è un revival di cose passate, con quell’hard rock estremamente settantiano, moderato, a volte andante e senza sussulti di grido. Soprattutto con ampi spazi rock-blues e r’n’r. La voce è a suo agio in questi comfort musicali con le linee melodiche precise e ben richieste ma senza mordere. Nell’album nessuno ruggito, solo pulizia, un parco ritmico concentrato sul proprio spazio concesso dalla produzione, chitarre con canovacci ben stabiliti e tutti il resto che partecipa all’arrangiamento di pezzi che potremmo definire degli standard dell’hard rock.
In conclusione alcuni dettagli che andrebbero citati sulla release. Nella canzone “Black Mamba” vi partecipa Robby Krieger dei Doors Glen Buxton, il chitarrista che si è spento nel 1997, è presente attraverso una registrazione inedita in “What Happened To You”. Infine è presente una versione alternativa di “Return of The Spiders”, recuperata dalle registrazioni originali multitraccia, che si credevano perdute, e ora mixata da Bob Ezrin che ovviamente produce questo album.
(Alberto Vitale) Voto: 6/10