(Inner Wound Recordings) Cambia il nome, ma non la sostanza: gli EnkeliNation hanno assunto l’anno scorso il nome di Angel Nation (traduzione dal finlandese del monicker originale) e lanciano sul mercato un secondo disco molto ispirato e convincente. “Burn the Witch” segue una strada intermedia fra i Nightwish e gli Evanescence, non prestandosi ad eccessivi ‘sinfonismi’ e mantenendo una buona matrice power metal. Il giusto compromesso fra melodia ed elettronica c’è anche in “Blood in your Hands”; frizzante e ariosa “Wonder who you are”, mentre “Free” inserisce un controcanto maschile in growling prevedibile ma funzionale. Molto catchy “Enough is enough”, mentre la ballad “Music plays” si affida a un violino molto intenso. Con la superba prestazione vocale di Elina Siirala nell’ariosa “Destination” (non a caso, la nostra ha da poco preso il posto di Liv Kristine nei Leaves’ Eyes) abbiamo la quadratura di un disco ben congegnato e che, per quanto si inserisca appieno in una tradizione sonora ben consolidata, evita certamente le banalità più trite e le soluzioni più facili. Una gradita sorpresa, che consiglio anche a chi crede che queste sonorità siano troppo ‘morbide’.

(René Urkus) Voto: 8/10