(Redefining Darkness Records) È il quarto disco degli americani Angerot, band da sempre dedita ad un death metal meravigliosamente d’oltre oceano, la quale anche questa volta, come nei tre precedenti capitoli, schiera svariati ospiti di spicco capaci di rendere la proposta ancora più alettante. Se nel passato la band di Sioux Falls ha ospitato gente come L-G Petrov alla voce o James Murphy alla chitarra, oltre che personaggi quali -tra i tanti- Terrance Hobbs, Snowy Shaw, Andy LaRocque e Steve Tucker, tutti artisti qui impegnati in vari ruoli (chitarre, voci, tastiere), in questo nuovo lavoro tutti gli invitati si siedono dietro le pelli! Nessun chitarrista o vocalist ospite, solo gente che ama massacrare piatti e doppia cassa! Anzi, per metter tutti in pace, i sette brani di “Seofon” (parola che in inglese antico significa per l’appunto ‘sette’) ospitano un batterista diverso ciascuno, lasciando ogni artista libero di mettere in mostra il suo stile, cucendogli attorno un brano perfettamente adeguato. I magnifici sette sono Kévin Paradis (ex-Benighted, Aronious), Derek Roddy, Dariusz ‘Daray’ (Dimmu Borgir), Pierce Williams, Marco Pitruzzella (Six Feet Under, Sleep Terror), Thomas Haywood, Zack Simmon, e le sette canzoni son un inno a vertebre fracassate, sia a causa di tempi poco rilassanti (vedi “When Witches Dance”), che di down tempo laceranti, come evidenzia la potentissima “We Are The Serpents”. La bellezza di questo album, farcito di puro e minaccioso death metal, non deriva solo dall’alto livello di composizione, arrangiamento, esecuzione e produzione, ma dal fatto che la band di Chad Petit abbia voluto mettersi in gioco a vedere come ogni batterista apporti la propria interpretazione personale di cosa significhi per lui suonare una traccia degli Angerot. Un’idea sia geniale che necessaria visto che dopo il precedente lavoro si trovarono sprovvisti di un batterista, un’idea che, indipendentemente dalla sua origini, si è rivelata particolarmente brillante e musicalmente dannatamente efficace!

(Luca Zakk) Voto: 8/10