
Ultimo capitolo dell’abisso: un percorso iniziato con i due EP “Abyss Pt. I” e “Abyss Pt. II”, quest’ultimo uscito quest’anno, due pubblicazioni che hanno totalizzato diversi milioni di stream. Sono proprio questi due EP i protagonisti della nuova release, che li raccoglie integralmente e vi affianca tre inediti: quasi un altro EP nascosto nella somma degli altri, per una favolosa mazzata di quindici brani intensi e quasi un’ora di musica esplosiva. Super moderni, a cavallo tra metalcore e rap-metal, propongono un sound fresco, giovane, energico, travolgente, a cui è davvero impossibile resistere, complice un’ottima tecnica, arrangiamenti curati e brani coinvolgenti, costruiti con grande attenzione. I nuovi pezzi – la vera novità – convincono subito e si dimostrano all’altezza: variegata e molto drammatica “Silent Anchor”, dall’andamento spaziale l’incalzante “Splinters”, massacrante e pesantissima “My Effigy”. Per quanto affondino le radici nella modernità del metal – che per molti equivale a tradire, non appartenere o semplicemente non avere a che fare con il genere – gli Annisokay, in quasi vent’anni di carriera e nonostante una line-up spesso instabile, hanno sempre saputo sfornare canzoni micidiali, confermando una crescita costante, un’incredibile capacità di attirare fan e un’inesauribile energia sul palco. E tutto questo, secondo me, è molto più metal di tanto altro metal in circolazione.
(Luca Zakk) Voto: 8/10




