(AOP Records) Ancora una volta, con questo quarto album, gli austriaci Anomalie mostrano come si suona del black metal senza essere per forza furiosi e pregni di palese odio. Certo, anche “Tranceformation” è sostanzialmente black metal, ma quello che fanno loro… quello che musicalmente porta la struttura del black con affiancate divagazioni molto intense e scenografiche, oltre che a teorie vocali più melodiche in grado di evocare un’oscurità quasi dark wave, senza dimenticare comunque un prorompente growl che accenta con impeto molti crescendo marcatamente catchy. Ci sono varie influenze nella musica di questo duo capitanato da Marrok: certe spiritualità vagamente in stile Wardruna o Heillung, la malinconia di Harakiri For The Sky (dei quali Marrok è chitarrista live), la grinta dei Rotting Christ… ma alla fine abbiamo a che fare con un sound identificativo, personale, tutt’altro che basato sul punto di partenza offerto da altre bands. La bellissima opener “Trance I: The Tree” offre del folk black infinitamente suggestivo, mentre “Trance II: Relics” è più aggressiva, anche grazie al vocalist ospite, Nornagest degli Enthroned. Favolosa “Trance III: Alive”, con quelle clean vocals ipnotiche, drammatica ma anche rabbiosa “Trance IV: Nemesis”. È ospite proprio Sakis Tolis sulla pulsante “Trance V: Cerulean Sun”, un pezzo molto variegato, con linee di basso graffianti, un brano capace di estendersi da mid tempo irresistibili a un post rock introspettivo… fino alla sublime bellezza del violino suonato di Sara Wolske. In chiusura “Trance VI: Eternal Burden”, canzone malinconica, ancora una volta costruita con linee vocali imprevedibili, portando ad un finale che vuole essere teatralmente folk. Un black che vaga lungo sentieri quasi inesplorati, senza dimenticare le teorie classiche, considerando certe influenze folk e senza nemmeno dimenticare di strizzare l’occhio al post black dei primi lavori. Un black pieno di angoscia, oscuro nel senso spirituale ed emotivo del termine. L’ultimo EP, “Integra” (recensione qui), sembrava auspicare un successivo album di grande livello emozionale… e questo ”Tranceformation” -mixato e masterizzato da V. Santura- altro non fa che confermare questa ipotesi!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10