(Autoproduzione) Sulla scia di iniziative come quella della Misantrof Antirecords, l’artista e produttore triestino Peter Pahor mette sul mercato questo progetto musicale libero da copyright e quindi in totale free download. Ma per quanto il proposito sia lodevole, i dieci brani di questo “Metodo paranoico-critico”, al quale partecipano anche musicisti stranieri, appaiono abbastanza slegati fra di loro e non sempre ispiratissimi. Musicalmente siamo in generale di fronte a un metal elettronico con più di uno spunto gotico, e sono in particolare i pezzi con voce femminile a riuscire meglio. Ad esempio la charmante ballad “Frozen in Time”, divisa fra toni acustici e accenni di elettronica; o anche “So close to Heaven”, con la sua sinfonia di synth così solenne ma anche così dinamica. Mi piace anche (ma siamo ormai lontani dal classico concetto di metal) il pezzo con titolo in russo, cui collabora la band sovietica Explosion Technology, ma per il resto, lo dico con dispiacere, non sono particolarmente colpito. Confido comunque che il progetto possa proseguire e migliorare! Per gli interessati: http://www.anotherdestinyproject.com.
(Renato de Filippis) Voto: 5,5/10
